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UNA RISOLUZIONE DEFINITIVA PER LA TUTELA EXTRA-UE DEI PRODOTTI COMUNITARI CERTIFICATI, CONTRO LA CONTRAFFAZIONE SUI MERCATI ESTERI: È L’INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL PRESIDENTE COMMISSIONE AGRICOLTURA PAOLO DE CASTRO, A PARTIRE DAL “CASO PROSECCO”

Un’interrogazione sul problema della contraffazione sui mercati esteri dei prodotti comunitari certificati: ad averla presentata alla Commissione Europea, è il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro (S&D), perché, sottolinea, “partendo dal caso del Prosecco Doc, prodotto illegalmente in Brasile, Australia e Nuova Zelanda abbiamo ritenuto necessario ampliare la riflessione ai numerosi prodotti vitivinicoli (dal Rioja Doc, allo Champagne Aoc), ma non solo, evocati e imitati all’estero, chiedendo all’Unione una risoluzione definitiva per la tutela extra-UE dei prodotti comunitari certificati”.

Il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, spiega che, con questa interrogazione, “chiediamo anche di essere informati sulle iniziative che la Commissione intende adottare per scongiurare il diffondersi di questi fenomeni, avviando un percorso efficace di protezione per tutti i prodotti di qualità certificata”.

L’interrogazione “è un’iniziativa di ampio respiro - tiene a sottolineare il presidente di Comagri - che si avvale del coinvolgimento di diversi Paesi e che punta al necessario superamento della frammentazione delle singole iniziative”. L’obiettivo: “creare un orizzonte internazionale nell’ambito delle relazioni bilaterali con i Paesi extra-Ue e, più in particolare, nelle sedi in cui si definiscono le scelte di politica commerciale internazionali (la Wto), affinché si stimoli la Commissione Europea ad avviare un percorso, necessario e definitivo, di protezione e tutela dei prodotti a denominazione di origine sui mercati non comunitari”.

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