02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
“VINITALY 2022”

Un’etichetta su tre acquistate è un vino solidale. Capace di resistere a crisi e guerra

Cia-Agricoltori Italiani e Forum Agricoltura Sociale: trend in crescita, da aziende orientate al welfare rigenerativo ai consumi (+61% nel 2021)

I vini solidali sono in costante ascesa e negli ultimi 10 anni 2.000 aziende agricole italiane si sono orientate al welfare rigenerativo cercando di recuperare soggetti in difficoltà e di resistere e continuare a produrre nonostante la pandemia e la guerra in Ucraina in corso. Gli italiani risultano essere sempre più attenti agli acquisti consapevoli, responsabili e alle produzioni locali. Non è un caso che un’etichetta ogni 3 bottiglie acquistate sia solidale, scelta che fa aumentare del 61% il consumo domestico di vini solidali, equivalente a 208 milioni di bottiglie di origine nazionale stappate nel 2021. A dirlo, da “Vinitaly 2022”, sono la Cia - Agricoltori Italiani con la sua organizzazione no profit Ong ASeS-Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, e il Forum Nazionale Agricoltura Sociale.
Secondo Cia - Agricoltori Italiani il vino made in Italy ha trovato nelle fattorie sociali un trend importante, non solo per l’impegno nel sostenere e favorire il recupero di disabili, immigrati e donne vittime di violenza, ma facendoli diventare concretamente protagonisti nella realizzazione di produzioni di qualità, ma anche per il recupero terreni confiscati . Inoltre, le fattorie sociali sono sostenibili per natura e, quindi, contribuiscono al “Green Deal Ue”, avendo da sempre una spiccata predisposizione per il biologico che, nel comparto del vino è in crescita del 50%.
“Le produzioni vitivinicole che vengono dall’agricoltura sociale - ha detto Giuliano Ciano, presidente Forum Nazionale Agricoltura Sociale - fanno economia attraverso reti di comunità e questo, oggi più che mai, è un aspetto fondamentale che difendono attraverso il buono, il giusto e il pulito”.
“E’ importante raccontare di vini che sono eccellenze per il palato, ma anche per il modo in cui fanno agricoltura - per Cinzia Pagni, presidente di ASeS - anche quest’anno, le etichette presentate sono il frutto di un consolidato legame con i territori di appartenenza e di rapporti con le fasce più deboli e fragili della comunità. Nei vini solidali c’è il valore aggiunto di un’agricoltura non solo garante della sicurezza alimentare e della cura del paesaggio, ma anche in grado di promuovere inclusione sociale e nuovo welfare, difesa dei diritti e delle opportunità per tutti, dalle città alle campagne, contro ogni forma di marginalità”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli