UNIONCAMERE: I CONSUMI DELLE FAMIGLIE SONO IN STALLO. LA SPESA AL DISCOUNT A +7,5%

Alimentari e caro bolletta energetica mettono a dura prova i bilanci familiari, erodendo sempre più il potere d'acquisto delle famiglie, con la conseguenza di uno scenario consumi in stallo nel 2008. Lo afferma il rapporto 2008 di Unioncamere, sottolineando che “l’inflazione viaggia in questi mesi ben al di sopra della dinamica dei salari nominali” e i consumi delle famiglie dopo il +1,3% registrato nel 2007, chiuderanno il 2008 a +0,9%. Ancora difficoltà per le famiglie numerose e per gli anziani - nota Unioncamere - che peraltro effettuano sempre più spesso acquisti negli hard discount (+7,5%).

Il Centro studi Unioncamere ha poi evidenziato le differenziazioni nei consumi, su dati AcNielsen, non solo geografiche, ma anche per tipologia familiare. Ne deriva che gli incrementi di spesa nel 2007 (+1,3%, contro il +1,2% del 2006) sono trainati soprattutto dalle regioni centrali (+2,8%), mentre in frenata sono apparsi i consumi delle famiglie meridionali (-1,4%); il Nord si colloca poco al di sopra della media nazionale.

A crescere sono soprattutto i consumi dei single in età lavorativa e delle coppie giovani senza figli o con figli molto piccoli, ma seppure in modo più contenuto, aumentano anche le spese delle famiglie più anziane senza figli o con figli maggiorenni. Maggiori disagi, sottolinea il Rapporto, sono espressi dai single pensionati e dalle famiglie con a capo una persona di età compresa tra i 35 e i 54 anni per le quali i consumi food sono in decisa flessione (-2,9%).

In stallo il giro d’affari del sistema distributivo italiano, dopo avere accennato nel corso del 2006 un timido segnale di ripresa, torna a mostrare una moderata crescita negativa. Fa eccezione, nel 2007, il canale degli Iper, Super e grandi magazzini (gdo) che continua a crescere a ritmi superiori al 3% annuo.