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UNIONE EUROPEA & MINISTRO ZAIA: ASSE ITALO-FRANCESE PER DIFENDERE POLITICA AGRICOLA COMUNE. SENZA PAC NON C’È AGRICOLTURA, E SENZA AGRICOLTURA NON C’È EUROPA

“Sono molto soddisfatto per l’esito del vertice di oggi a Parigi. L’asse Italia-Francia, due Paesi che condividono la visione di fondo dell’agricoltura, si è consolidato, facendosi capofila di un folto gruppo di Stati membri a cui sta a cuore il futuro del sistema agricolo europeo. A chi vorrebbe lasciare l’agricoltura in balia dei capricci del mercato oggi diciamo che senza agricoltura non c’è Europa e senza Pac non c’è agricoltura. Liquidare la politica agricola comune significa condannare a morte lo scenario rurale europeo e tutto ciò che ruota attorno ad esso, non ultimo l’agriturismo, che della terra europea si nutre e che ha connotati economici forti”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia nel vertice del G22, il gruppo dei 22 Paesi europei che si sono riuniti oggi a Parigi per discutere della Pac e del futuro dell’agricoltura europea dopo il 2013.

“Oggi abbiamo detto chiaramente - ha continuato Zaia - che non è possibile immaginare alcuno sviluppo per il settore agricolo europeo senza la Pac. Abbiamo bisogno di un sistema di regole che salvaguardi le agricolture di tutti i territori d’Europa, che dia garanzie ai nostri agricoltori e allo stesso tempo tuteli l’ambiente e la biodiversità, perché senza Pac sparirebbe il paesaggio agricolo, ci sarebbero dissesti idrogeologici. Regole che sono state finora garantite dalla politica agricola comune. Si può discutere di come migliorarle, quelle regole, ma non si può pensare di farne a meno”.

“La Pac - ha concluso il Ministro - significa innanzitutto rispetto delle identità nazionali, che sono profondamente radicate nell’agricoltura, madre dell’Europa per come noi la conosciamo”.

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