Un viaggio tra i segreti di uno dei vini più difficili da produrre, coltivato in zone impervie di montagna e attraverso complesse tecniche di lavorazione, a partire dal vitigno autoctono Vernaccia nera, dal quale si ottengono due prelibate denominazioni: la Vernaccia di Serrapetrona Docg, l’unico spumante rosso che subisce tre fermentazioni, conquistando una complessità senza uguali e una sorprendente aromaticità, e il Serrapetrona Doc, vino dai particolari sentori speziati e dalla spiccata mineralità, per il quale si impiega molto tempo per portare a maturazione le uve, successivamente affinate. Il 16 e il 23 novembre a Serrapetrona (Macerata) è di scena “Appassimenti aperti”, degustazioni e visite in cantina per conoscere la storia affascinante ed i segreti di uno dei vini simbolo delle Marche e il suo profondo legame con il territorio (info: tel. 0733/908321).
E’ uno degli appuntamenti del settore enologico per il centro Italia ed è un evento imperdibile per appassionati, turisti e semplici curiosi, e per tutti quelli che vivono il mondo del vino come cultura del territorio. E di un vero e proprio viaggio si tratta, a partire dalle degustazioni nella piazza della deliziosa cittadina nel cuore del Maceratese, ma il momento più interessante è nelle cantine e negli “appassimenti”, dove le uve vengono lasciate per mesi ad appassire.
“Appassimenti aperti” rappresenta un’occasione unica per ammirare le bellissime “pareti di grappoli” appesi ad appassire, ed ascoltare dai produttori stessi una storia antica: apparteneva infatti alla civiltà contadina l’usanza di mettere ad appassire l’uva per assicurarsi buon vino, superando le difficoltà che la natura opponeva. Oggi quella necessità è diventata un’eccellenza, simbolo di un territorio che basa su enogastronomia, cultura e tradizioni il suo sviluppo. “Appassimenti aperti” promuove la conoscenza di vini inconfondibili ottenuti da vitigno autoctono, dunque inestricabilmente legati alla loro terra e non riproducibili altrove.
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