Dalla Fiera della Patata di Vezzolaca alla Festa della Madonna dei Campi di Borgo Carso, in provincia di Latina, fino alla Sagra del Carciofo di Montelupone nel maceratese: alla fine del mese di agosto saranno 3 milioni i vacanzieri che avranno affollato le oltre 500 sagre in programma
in Italia alla scoperta dei "sapori" delle produzioni tipiche. Un fenomeno che - secondo una fotografia scattata dalla Coldiretti - dovrebbe generare un fatturato stimato in 30 milioni di euro ed una spesa media per persona di 10 euro. Tra i prodotti più rappresentativi delle realtà locali, tanto da meritare una specifica festa in loro onore, frutta e verdura (24%), carne e derivati (20%), pesce (15%), pasta fresca (14%), patate (7%), pane e grano (7%), formaggi (7%), olio e vino (6%). A livello territoriale, poi, la maggior parte delle sagre del
mese si concentra nel mezzogiorno e nelle Isole (44%), mentre solo il 30% delle manifestazioni si svolge al Nord e il restante 26% nel Centro Italia. Ma le sagre - continua la Coldiretti - sono anche l'occasione per assicurarsi gli ultimi souvenir della vacanza e i prodotti tipici sono certamente quelli più richiesti dai turisti italiani e stranieri, prima di tornare a casa, tanto che per il loro acquisto si spende 1 miliardo di euro durante tutta l'estate. Tra i preferiti nel 2003 i formaggi (64%), i vini
(18,8%) ed i salumi (16,8%) caratteristici delle diverse Regioni come la mozzarella di bufala in Campania, l'Asiago in Veneto, lo speck in Trentino Alto Adige, il pecorino in Sardegna, l'olio di Brisighella in Romagna, il Montasio e il prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli o la Fontina in Valle d'Aosta.
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