VAGONE RISTORANTE ADDIO, SUI TRENI ITALIANI CHIOSCHI CON PANINI, SNACK E BIBITE. “LA RISTORAZIONE SUI VAGONI E’ IN PERDITA DI QUALCHE MILIONE” DICE L’AD DEL GRUPPO FS MAURO MORETTI. COSI’ SPARISCE UN SIMBOLO ROMANTICO DELL’ITALIA CHE VIAGGIA …

“Ricordiamo ai signori viaggiatori che sul treno è in funzione la carrozza ristorante”. Un messaggio che gracchia metallico dagli altoparlanti dei treni Eurostar italiani, e che presto finirà sotto la categoria “Amarcord”. La carrozza ristorante, infatti è prossima alla pensione. Il motivo? “Il servizio di ristorazione è in perdita di qualche milione”, ha dichiarato qualche giorno fa l’amministratore delegato delle Gruppo Fs Mauro Moretti.

Al posto di tavoli dove mangiare un classico menù, volendo dal primo al dessert, ci sarà un chiosco, come accade nei treni di tutta Europa, con snack, panini, bibite, o magari qualche buon vino italiano.

È la fine inesorabile di un’icona, sopravvissuta forse più per lo status symbol che poteva rappresentare (la carrozza ristorante contrapposta all’altrettanto emblematico “panino con la frittata”), che per la qualità dei piatti proposti, e che oggi non può resistere alle leggi non solo dell’economia, ma anche della velocità, visto che i viaggi in Eurostar durano e dureranno (almeno dovrebbero) sempre meno.

Una domanda sorge spontanea: se bibite e panini saranno venduti in un’apposita carrozza del treno, spariranno anche quei personaggi che, senza mai finire il fiato e dicendolo in una sola, sgrammaticata ma quasi artistica parola, camminano in su e in giù per gli angusti corridoi proponendo “acquapaninibiracocacaffègaldooo!”?

Forse, benché solo dal punto di vista dei sapori e dei suoni, siamo davvero ad un punto di svolta nella storia delle ferrovie italiane.