La falsificazione dei grandi vini è un fenomeno in crescita, ma l’attenzione per contrastarla è sempre più alta. E, così, come si legge sul sito della quotidiano “La Nazione - Firenze”, sono arrivate le prime condanne per una truffa legata al falso Sassicaia, scoperta, nei mesi scorsi, dalla Guarda di Finanza.
Il giudice dell’udienza preliminare, Agnese Di Girolamo, del Tribunale di Firenze, ha inflitto una pena di due anni e sei mesi, in rito abbreviato, al principale imputato, Angelo Francesco Forese, residente nel milanese, e ha accordato i patteggiamenti, concordati con il pm Gianni Tei, per i due figli di Forese, Bryan Andrea e Alessandra Chantal, e Pierluigi Corda. Per loro, pene comprese tra gli 11 e i 16 mesi. Inoltre, il giudice ha rinviato a giudizio altre quattro persone: per loro prima udienza il 5 giugno 2023 davanti al giudice della prima sezione monocratica del tribunale di Firenze. Le accuse per tutti, a vario titolo, sono contraffazione di uso di marchi anche aggravato e di indicazione geografiche o denominazione di origine agroalimentari oltre che ricettazione.
La truffa era concentrata su false bottiglie di annate come 2013 e 2015, per un giro di 400.000 euro.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025