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VENEZIA, DA CITTÀ D’ARTE A CAPITALE DEL WINE & FOOD ITALIANO: CON “GUSTO IN SCENA”, KERMESSE BY MARCELLO CORONINI DI SCENA IN LAGUNA DAL 15 AL 17 APRILE. FOCUS: “FUORI DI GUSTO” TRA LE CALLI & IL GEMELLAGGIO CON CANTINA CREMISAN (PALESTINA-ISRAELE)

Venezia, da città d’arte gioiello del Belpaese, a capitale del wine & food italiano: con “Gusto in Scena”, edizione n. 4 della kermesse enogastronomica ideata e curata da Marcello Coronini, che fa incontrare cantine, produttori gastronomici e il mondo della ristorazione di alta qualità, sullo sfondo della laguna, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista dal 15 al 17 aprile (info: www.gustoinscena.it). Con tanti eventi paralleli, da “Chef in Concerto - Il congresso di alta cucina” a i “Magnifici Vini di Mare Montagna, da Pianura e Collina” e “Seduzioni di Gola”, tanti appuntamenti “Fuori di Gusto tra le calli veneziane oltre la kermesse, e un importante gemellaggio, con la Cantina Cremisan, storica azienda al confine tra Palestina ed Israele, dove, attraverso il vino, i Padri Salesiani di Betlemme cercano di creare una piattaforma comune per l’incontro tra i popoli di questa terra, dove tuttora la pace è un traguardo lontano.
A “Chef in Concerto” si parlerà di “Cucinare con … Cucinare senza ... Sale”, con oltre 20 importanti nomi della ristorazione italiana - da Paolo Barrale di “Marennà”, il ristorante della cantina Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico (Avellino), ad Alfio Ghezzi della “Locanda Margon” delle Cantine Ferrari a Trento, da Oliver Glowig dell’“Oliver Glowig-Aldrovandi Villa Borghese” a Roma ad Ernst Knam della “Pasticceria L’Antica” di Milano, da Alessandro Negrini e Fabio Pisani de “Il Luogo di Aimo e Nadia” di Milano a Gaetano Trovato di “Arnolfo” a Colle Val d’Elsa (Siena), a Mauro Uliassi di “Uliassi” di Senigallia (Ancona) e molti altri - pronti a destreggiarsi sul palco e condividere con la platea la realizzazione di due piatti: uno con il sale e uno senza. Un vero e proprio esercizio, quasi un gioco, proposto ai grandi chef per dimostrare l’attenzione dell’alta ristorazione per il tema della salute e la necessità di una cucina salutare, ma gustosa, più in linea con le esigenze moderne (l’evento è promosso con il patrocinio dei Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole, e della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea). Ma a “Chef in Concerto” anche il vino avrà un ruolo importante: sul palco, ad ogni piatto presentato dagli chef, sarà suggerito l’abbinamento con i vini di alcune delle cantine presenti a “I Magnifici Vini”.
A “I Magnifici Vini” si potrà infatti degustare una selezione di 300 etichette di circa 100 cantine italiane ed estere - da Bisol a Bosco del Merlo-Paladin, da Firriato a Masciarelli, da Venica & Venica a Villa Russiz e Zaccagnini per citarne solo alcune, accanto a Vin Natur, l’associazione veneta dei viticoltori naturali - suddivise nelle categorie “mare, montagna, pianura e collina”: format brevettato da Marcello Coronini, con il contributo scientifico del professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, questa classificazione fa capire come un diverso ambiente influenzi il vino, ma soprattutto quanto le differenze derivino dalla storia e dalla tradizione di quel luogo. E accanto a “I Magnifici Vini”, “Gusto in Scena” presenterà anche “Seduzioni di Gola”, una selezione di oltre 40 specialità gastronomiche a cura di Lucia e Marcello Coronini, basata sulla ricerca di prodotti di grande qualità e sulla valorizzazione del territorio.

Focus - Un gemellaggio enoico e non solo: “Gusto in Scena” & la Cantina Cremisan al confine tra Palestina ed Israele

La Cantina di Cremisan, storica azienda produttrice di vino della Palestina, sarà l’ospite speciale di “Gusto in Scena”, per ricordare l’impegno importante di un’organizzazione non governativa, il Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, che opera in numerosi Paesi attraverso i Progetti di Sviluppo, il Sostegno a Distanza (Sad), le iniziative di Emergenza e il Sostegno alle Opere Missionarie. Situata al confine tra Palestina e Israele, nei pressi del villaggio di Beit Jala, la Cantina di Cremisan nasce infatti dalla volontà dei Padri Salesiani di Betlemme di riqualificare una zona considerata uno dei più antichi insediamenti agricolo‐artigianali della Palestina, risalente all’Età del Bronzo. Lo scopo è di creare, attraverso il vino, una piattaforma comune per l’incontro tra i popoli di questa terra, dove tuttora la pace è un traguardo lontano. I vigneti, tagliati in due dal muro di separazione tra Palestina e Israele, producono varie qualità di vino sotto un’unica etichetta: Cremisan.
Il progetto, sostenuto dal Vis, mira allo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e di rilevanza storica, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione araba che vive nell’area compresa tra Gerusalemme, Beit Jala e Betlemme, attraverso il sostegno alle opere educative, sociali e assistenziali, gestite dalla Casa Salesiana in loco. In 125 anni di storia, la Cantina di Cremisan è diventata un vero e proprio punto di riferimento per numerose famiglie palestinesi, costituendo una fonte importante di lavoro e rappresentando un primo tentativo di dialogo tra israeliani e palestinesi.

Oltre la kermesse: “Fuori di Gusto” tra le calli di Venezia (14-17 aprile)
Per l’edizione 2012 “Gusto in Scena” si arricchisce di un nuovo appuntamento: “Fuori di Gusto”. Ogni sera, dopo l’evento, ristoranti e bacari (osterie, ndr) di Venezia e del territorio proporranno la loro cucina con menu dedicati a “Gusto in Scena”. In alcuni grandi alberghi di Venezia i grandi chef, relatori del congresso di alta cucina, realizzaranno cene a quattro mani con gli chef executive, per presentare, attraverso le loro creazioni, diverse cucine regionali italiane, in un evento parallelo in cui “chef, produttori vitivinicoli e gastronomici, ristoranti e alberghi di Venezia lavorano insieme”, spiega Marcello Coronini, ideatore di “Gusto in Scena”.
Tra i luoghi selezionati - come i ristoranti Venissa della cantina Bisol e Pensione Wildner, o i bacari Aciugheta, Agli Assassini e La Mascareta, insieme Ai Mercanti, Al Covo, Alle Testiere, l’Antica Osteria Cera e le Osterie Corte Sconta e Santa Marina, Antiche Carampane, Da Fiore, Fiaschetteria Toscana e Il Ridotto, Rusteghi Cicchitteria Enoteca, Vecio Fritolin e Vini da Gigio - spiegano gli organizzatori, sono stati volutamente inseriti una varietà di costi, dai 35 euro in su, che permetteranno a tutti di vivere il “mangiar bene” a Venezia. In tutti questi luoghi verranno proposti, in alternativa a quelli presenti in carta, menu speciali “Gusto in Scena” a prezzi interessanti. Il costo del menu sarà comprensivo di vini al calice e un distillato. A questi, si affiancherà una selezione di alcuni grandi alberghi veneziani: dall’Hotel Danieli all’Europa Regina, dal Monaco & Gran Canal fino al Metropole.

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