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BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

Vent’anni dei Viticoltori di Castellina in Chianti ripercorsi dal loro vissuto fuori e dentro i vini

Nel volume di Armando Castagno “non ci sono numeri, ettari o presentazioni di aziende”, ma solo racconti intimi su territorio, bottiglie e persone

A rendere unico un territorio del vino, è il vissuto dei suoi produttori, dalle aziende più antiche e blasonate a quelle più piccole e meno conosciute, fuori e dentro le bottiglie, perché rivela il lato più umano e autentico di chi con il proprio lavoro è riuscito a rendere grandi etichette che ne esprimono la straordinaria vocazione alla viticoltura di qualità. Come, lo racconta “Castellina in Chianti - territorio, vino, persone”, il volume firmato da Armando Castagno per i primi venti anni dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti, custodi e artefici con i loro vini del successo di questo splendido territorio designato nel Disciplinare del Chianti Classico come Unità Geografica Aggiuntiva.
“I produttori di Castellina in Chianti - spiega il presidente Enrico Pozzesi - da tempo sentivano la necessità di iniziare un percorso comune nel tentativo di promuovere il territorio e valorizzare i vini straordinari e l’immagine di Castellina. Da qui è nata l’idea di affidare ad Armando Castagno il compito di raccontarci”. Castagno ha intervistato uno per uno i produttori, e ne è venuto fuori un ritratto molto personale di ciascuno, fatto di aneddoti, retroscena, passioni e curiosità. “Ho voluto intervistare i produttori rigorosamente in presenza, senza concordare le domande - sottolinea Armando Castagno - perché il racconto fosse spontaneo, quasi una chiacchierata tra amici. Questo mi ha permesso di mettere in luce aspetti inediti, ricordi, vicende personali, storie di famiglia. Al di là di una parte descrittiva e didattica sul territorio di Castellina in Chianti, nel libro non troverete numeri, ettari o presentazioni dettagliate delle singole aziende, se non quanto riferito dagli stessi intervistati sulle loro attività. Quello che mi interessava, infatti, era cogliere l’umanità dei produttori, raccontare il loro vissuto che poi si ritrova nel calice”.
Ad accompagnare i loro racconti, sono i ritratti di Caroline Aspas che con le sue foto ha saputo catturare la parte più intima dei produttori. Ad immortalare, invece, i paesaggi straordinari di Castellina in Chianti, il fotografo Andrea Federici che ha reso omaggio alla bellezza di questo angolo di Toscana.

Focus - I Viticoltori di Castellina in Chianti
Nata nel 2003 per valorizzare e tutelare i produttori di vino di Castellina in Chianti, Comune del Chianti Classico dove si concentrano realtà vitivinicole tra le più prestigiose e ricche di storia dell’intera Toscana, l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti conta oggi 39 soci che producono vini rinomati in tutto il mondo: da Antico Podere Casanova di Bucciarelli ad Antiche Terre Belvedere di San Leonino, da Bibbiano a Buondonno, da Casale dello Sparviero/Campoperi a Casina Di Cornia, da Castagnoli a Castellare di Castellina, Castello di Fonterutoli - Marchesi Mazzei, Castello La Leccia, Cecchi, Cennino, Concadoro, Fattoria Di Vegi, Gagliole, Il Caggio/Ipsus, La Croce dei Fratelli Zari, La Mirandola nel Chianti, Lornano, Marchesi Antinori a Castellina in Chianti, Mazza e Nardi Viticoltori, da Nittardi a Piemaggio, da Podere La Piaggia a Pomona, da Querceto Di Castellina a Rocca Delle Macie, Rocca di Cispiano, Rodano, Ruffino, San Donatino, San Fabiano Calcinaia, Setriolo, Tenuta Canale, Tenuta di Lilliano, Tenute Squarcialupi La Castellina, Tregole e Villa Trasqua.

Focus - Il territorio
Situato nel territorio Siena, il borgo di Castellina in Chianti occupa una superficie di 9.980 ettari, che si estende a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia, di cui 1.682 coltivati a vigneto, risultando il Comune con più superficie vitata di tutto il Chianti Classico. Circa il 70% dei vigneti è a conduzione biologica o in conversione, una percentuale in progressiva crescita: delle 39 aziende che fanno parte dell’Associazione, infatti, ben 36 sono già certificate bio o in regime di conversione. Designato nel disciplinare del Chianti Classico come Unità Geografica Aggiuntiva, il territorio di Castellina in Chianti si caratterizza per i suoli ricchi di scheletro di galestro e di marne calcaree, per le esposizioni ottimali e le forti escursioni termiche che permettono di vendemmiare uve di altissima qualità. L’economia è prevalentemente agricola, incentrata soprattutto sulla coltivazione della vite e dell’ulivo, ma anche sul turismo, grazie alla straordinaria bellezza del paesaggio rurale, costellato di pievi e castelli medievali abbarbicati sulle dolci colline. A tutto ciò si aggiunge un’offerta enogastronomica di assoluta qualità che richiama ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.

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