VIA LIBERA AL GELATO ANCHE PER CHI E' ATTENTO ALLA LINEA: SECONDO UNA RICERCA DELL'UNIVERSITA' DI MILANO CONTIENE MENO CALORIE RISPETTO AGLI ALTRI DESSERT

Mangiare un gelato artigianale dopo un pasto non deve preoccupare chi è attento alla linea: infatti secondo una ricerca dell'Università degli Studi di Milano, commissionata dall'Aipa (Associazione Industrie Prodotti Alimentari) il gelato artigianale, paragonato alla maggior parte dei dessert, contiene molte meno calorie a pari quantità. In 100 grammi di gelato alla crema se ne contano 220, che scendono a 100 nel gelato alla frutta, mentre la cioccolata fondente arriva a 542, la crostata di marmellata a 339, una merendina attorno ai 400 in media.
Ma - sempre secondo la ricerca - ci sono altre caratteristiche che fanno del gelato artigianale "un alimento equilibrato e ben bilanciato", in particolare la proporzione tra proteine, carboidrati, zuccheri e grassi, che lo rende un valido sostituto di una parte del pasto e un' ottima merenda.
E non solo per i bambini. Soprattutto il gelato alla frutta, che ha un contenuto di grassi praticamente nullo, "é uno spuntino perfetto prima di qualsiasi attività sportiva, mentre quello al latte si presta ad essere consumato dopo la gara".
La presenza di sali minerali fondamentali come il calcio e il fosforo e delle vitamine A, B2 e C fanno del gelato un alimento adatto agli anziani, e in generale per chi soffra d'inappetenza.
La ricerca ha poi messo in evidenza che gusti come il cioccolato, la fragola e i frutti di bosco hanno un buon livello di antiossidanti: in poche parole aiutano l'organismo a rimanere giovane. Chissà se è per tutte queste qualità, o semplicemente perché il gelato piace, che ogni italiano consuma ben 12 chili all'anno.