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Via libera dal parlamento Ue per l’import extra di 35.000 tonnellate di olio d’oliva per il 2016 e altrettante per il 2017 dalla Tunisia nell’Ue a dazio zero, ma a condizione che la misura sia limitata a questi due anni e solo all’olio made in Tunisy

Via libera dal parlamento Ue per l’import extra di 35.000 tonnellate di olio d’oliva per il 2016 e altrettante per il 2017 dalla Tunisia nell’Ue a dazio zero, ma a condizione che la misura sia limitata a questi due anni e solo all’olio originario dalla Tunisia, interamente ottenuto in loco e poi trasportato nell’Unione Europea. Il provvedimento, approvato ad ampia maggioranza, in seguito alle modifiche apportate dagli eurodeputati dovrà ora essere riesaminato dal Consiglio Ue.
“Con la proposta di aumentare di 70.000 tonnellate la quota di import di olio d’oliva tunisino a dazio zero per due anni nell’Ue, si è scelta la risposta più efficace per la Tunisia e di minore impatto sull’economia europea e anche italiana”. A dirlo è il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini.
“Questa proposta - spiega Mogherini - è arrivata dopo una valutazione di una quantità di misure alternative, in costante e doveroso confronto con gli Stati membri, oltre che con le autorità e la società civile tunisina. Dal luglio 2015, in cui il Consiglio europeo e il Consiglio dei ministri degli Esteri dei 28 hanno discusso per la prima volta le misure di aiuto alla Tunisia, ci sono stati numerosi incontri in Parlamento e numerose occasioni per parlare di questo - ricorda il capo della diplomazia Ue - la motivazione chiave della misura, proposta dopo gli attacchi terroristici è per sostenere la democrazia tunisina in un momento difficile. La stabilità della Tunisia - conclude - è interesse dell’Europa intera, a partire dall’Italia, considerando che le coste del Paese si trovano a meno di 200 km dalla Sicilia”.

Focus - Coldiretti: “un errore l’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Unione di 35.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e 2017”
“Dopo che nel 2015 in Italia sono aumentate del 481% le importazioni dell’olio di oliva della Tunisia per un totale di oltre 90 milioni di chili è un errore l’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Unione di 35.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e 2017”. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo sulla base dei dati Istat relativi ai primi 11 mesi del 2015, in riferimento alle modifiche approvate dall’Europarlamento al provvedimento che dovrà ora essere riesaminato dal Consiglio Ue.
“Il nuovo contingente agevolato - sottolinea Moncalvo - andrebbe tra l’altro ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall’accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi “agevolati” annuale oltre quota 90.000 tonnellate, praticamente tutto l’import in Italia dal Paese africano. Il rischio concreto in un anno importante per la ripresa dell’olivicoltura nazionale è il moltiplicarsi di frodi, con gli oli di oliva importati che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri, a danno dei produttori italiani e dei consumatori. Diventa dunque ancora più urgente - conclude Moncalvo - arrivare all’attuazione completa delle norme già varate con la legge salva olio “Mongiello”, la n. 9 del 2013, dai controlli per la valutazione organolettica ai regimi di importazione per verificare la qualità merceologica dei prodotti in entrata”.

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