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SOTTO IL MARTELLO

“Vini e Distillati” by Finarte, Romanee-Conti n. 1. Italia al top con Barolo Ester Canale e Conterno

Il 4 e 5 giugno di scena a Milano. Tra i nomi di spicco dell’enologia italiana anche Biondi Santi, Tenuta San Guido e tanta Valtellina
ASTA, FINARTE, vino, Italia
“Vini e Distillati” by Finarte in asta il 4 e 5 giugno a Milano

Da una bottiglia del mito della Borgogna, Domaine de la Romanee-Conti Romanee-Conti Grand Cru 1965 (base d’asta 3.000 euro) ad una di Screaming Eagle, gioiello della Napa Valley, con base d’asta a 2.000 euro. Ed ancora una 5 litri di Barolo 2019 di Ester Canale Poderi dell’Antica Rionda (base d’asta 1.900 euro) di Giovanni Rosso e le due bottiglie di Domaine Comte Georges de Vogue Musigny Blanc annate 2021 e 2022 (base d’asta 1.300 euro); una storica bottiglia di Barolo Monfortino 1937 di Giacomo Conterno (1.200 euro), nome tra i riferimenti delle Langhe presente anche con altre annate come la magnum del 1955 (base d’asta 1.000 euro), la 2015 (800 euro), la 1995 (800 euro). La Francia è ancora sugli scudi con cinque bottiglie di Champagne Dom Perignon Brut 1964 (base d’asta 1.000 euro) e due di Cristal Brute Rosé millesime 2004 (1.000 euro) e l’Italia ritorna con altri nomi di prestigio come la bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1955 di Biondi Santi (900 euro la base d’asta), dalla Valtellina la verticale Sfursat 5 stelle 1989-2011(12 bottiglie, base d’asta 720 euro) e la magnum di Sassicaia, fiore all’occhiello di Tenuta San Guido (base d’asta 600 euro). Sono alcuni dei “top” di “Vini e Distillati”, l’asta by Finarte in calendario il 4 e 5 giugno 2025 alle ore 15 a Milano.
L’asta, articolata in tre parti nettamente distinte, si apre con la prima sessione (lotti 1-308) di mercoledì 4 giugno dalle ore 15 interamente dedicata a una collezione appartenente a un importante distributore di vini e distillati di Milano, bottiglie acquistate all’ingrosso direttamente dai produttori o dai distributori per l’Italia. Al valore di aggiudicazione dei lotti verrà aggiunta l’Iva. La seconda sessione (lotti 1000-1244), giovedì 5 giugno a partire dalle ore 10, presenta una importante selezione di vini della Valtellina appartenente ad un giornalista specializzato nel settore e raccolta nell’arco di alcuni anni. La collezione rappresenta una selezione di quanto di meglio sia stato prodotto in Valtellina dalla fine degli Anni Ottanta del Novecento ad oggi: Rainoldi, Nino Negri, Mamete Prevostini, Plozza, Arpepe, Fay, Dirupi, Conti Sertoli Salis i nomi più noti, ma il panorama è ancora più ricco e variegato. A seguire la sezione dei vini italiani tra cui spiccano i grandi piemontesi Gaja, Roagna, Giacomo Conterno, Voerzio, Ester Canale con una magnifica 5 litri di Barolo Vigna Rionda; dalla Toscana arrivano le rarissime bottiglie di Biondi Santi Brunello Riserva di annate mitiche come la 1955 e la 1964 in perfette condizioni. Nella terza sessione (lotti 1245-1501), sempre giovedì 5 giugno alle ore 15, verranno battuti in asta i vini stranieri e distillati.
Dalla Francia l’importante selezione dalla Borgogna, con bottiglie di Romanee St. Vivant di Domaine Marey-Monge, ultima annata prima del passaggio a Romanee Conti, Coche Dury, Romanee Conti, Dujac, Fourrier, Rouget e Comte Georges de Vogue. Tra gli Champagne presenti tutti i grandi nomi come Krug, Dom Perignon, Cristal, Armand de Brignac, Veuve Clicquot e Taittinger. Chiude la rassegna dei vini esteri una prestigiosa bottiglia di Screaming Eagle. Ampia la sezione di whisky con i celebri Macallan e il rarissimo Glen Garioch 8 Yo.

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