Una piattaforma in cui comprare e vendere grandi vini, senza intermediari e con un semplice click: su WineChain - sito indipendente lanciato a giugno 2022 da Xavier Garambois, ex vicepresidente Amazon Europa, Guillaume Jourdan, ceo VitaBella a Parigi, e Nicolas Mendiharat, ceo Palate Club a San Francisco - le nuove generazioni di enoappassionati high tech possono costruire una cantina “in the Cloud”, acquistando vini rari, limited edition ed etichette che saranno famose in futuro. Proprio in questi giorni sono stati annunciati i primi 100 grandi nomi dell’enologia internazionale, selezionati da Antoine Pétrus, direttore Vini di WineChain, già attivi sul sito, suddivisi tra “Icona”, “Stella in ascesa” e “Chicca”: da Didier Dagueneau a Thibault Liger-Belair, da Egon Müller a Charles Heidsieck, da Cantina Rizzi a Château Climens, da Beaucastel a Roederer, da Symington Family a Domaine Vaccelli, e molti altri. Al momento ci sono due offerte in attivo di vini italiani: il Barbaresco Vigna Boito Riserva di Cantina Rizzi e il Fuori Marmo, primo vino al mondo invecchiato nel marmo, prodotto dalla toscana Fuori Mondo. Ma sulla piattaforma sono già presenti, tra i produttori, griffe del made in Italy come Parusso e Ceretto, mentre sono in arrivo Gaja, Sottimano, Podere Il Carnasciale, Inama, Andrea Felici e Tenuta La Massa.
Il sito è stato pensato per creare un rapporto diretto tra i grandi produttori e le nuove generazioni di appassionati di tutto il mondo, a cui offrire un accesso privilegiato a vini rari ed esperienze esclusive, ma soprattutto garanzie sull’autenticità e la tracciabilità di ogni bottiglia, oltre alla certezza che le bottiglie - fino alla loro spedizione - saranno conservate nei magazzini dedicati di WineChain.
Quando si acquista una bottiglia su WineChain (con carta di credito, ma anche con criptovaluta), questa viene automaticamente associata ad un token digitale unico, che funge da prova di acquisto e proprietà. Il token semplifica le transazioni, poiché viene passato facilmente tra acquirenti e venditori, mentre le bottiglie sono conservate in modo sicuro e protetto in una cantina remota, ottimizzata per l’invecchiamento di vini pregiati (risolvendo così tutti i problemi di gestione). Su WineChain si possono acquistare le bottiglie direttamente dai migliori produttori, inclusi vini rari che spesso si ottengono solo attraverso liste di assegnazione, o intermediari che addebitano un costo per il loro servizio. Così le bottiglie “smaterializzate” si possono vendere con pochi clic in un mercato globale, interagendo con altri collezionisti.
La nuova funzionalità di classificazione ideata da WineChain apporta una risposta alle nuove generazioni che vogliono elaborare la loro cantina “in the Cloud” e dà anche una visibilità ai futuri grandi vini, accanto alle bottiglie emblematiche. Le “Icone” sono quei vini che provengono dai 100 migliori viticoltori del mondo: questi non sono facilmente accessibili sul mercato e preservano il loro valore invecchiando. Le “Stelle in ascesa” sono invece vini che provengono viticoltori innovativi, noti per la valorizzazione del territorio, la passione e l’entusiasmo. Gli intenditori cercano sempre di più queste bottiglie, che diventeranno un’icona in futuro, aumentando di valore. Infine, le “Chicche” sono etichette speciali provenienti da una regione che non è ancora celebre, o da una nuova generazione di viticoltori le cui prime annate sono promettenti. Questi offrono un’esperienza sensazionale e sono destinati ad aumentare di valore in futuro.
“La community - spiega Antoine Pétrus, direttore Vini di WineChain - è convinta che i grandi vini del futuro sono oggi allo stadio di “Chicca” e che il nostro ruolo è di promuoverli. Perché WineChain è la piattaforma di tutti i grandi vini, quelli di oggi, ma anche quelli di domani. Dato che sono sempre più numerose le aziende vinicole iconiche che entrano in WineChain, per proporre i loro vini in esclusiva ad una nuova generazione di clienti privati, era naturale accostarle alle “Stelle in ascesa” e alle “Chicche” che si valorizzeranno negli anni futuri”.
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