Vini, salumi e formaggi: i souvenir prediletti al rientro delle vacanze. A dirlo Coldiretti

“L’estate sta finendo e un anno se ne va”, e per affrontare la “sindrome del rientro” non resta che portarsi dietro un souvenir. Lo hanno fatto più di quattro italiani su dieci (42%) scegliendo come ricordino del luogo delle vacanze prodotti alimentari tipici: vino, formaggi, salumi e olio extravergine i souvenir più gettonati. Tante altre sono le specialità scelte dai vacanzieri da portare come ricordo “appetitoso” dei luoghi delle vacanze, dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiago in Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto San Daniele nelle montagne del Friuli. A dirlo una indagine Coldiretti/Ikè divulgata in occasione del contro-esodo del mese di agosto con il quale si concludono le vacanze estive del 74% degli italiani. Tra le abitudini dei turisti, non manca il “ricordo virtuale” da immortalare con un selfie al ristorante, scatti di piatti e di calici gustati da inviare a conoscenti o da postare sui social. L’acquisto di prodotti tipici è un rituale in rapido sviluppo, grazie ai percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende, mercati, feste e sagre, non a caso, tre turisti su quattro (75%) durante le vacanze italiane, hanno deciso di di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.