Vinitaly Design Int’l Packaging Competition, torna il Concorso che premia il design del vino

È quella dell’Etna Rosso Contrada Santo Spirito 2015 della cantina siciliana Palmento Costanzo l’“Etichetta dell’Anno 2019”: a premiarla, la giuria di esperti della Vinitaly Design Int’l Packaging Competition, arrivata ormai all’edizione n. 23, che, quest’anno, ha premiato anche molte altre aziende, come la Cantina Frentana (Chieti) e il suo Costa del Mulino 2015, il Montepulciano d’Abruzzo valso alla griffe il premio di “Etichetta Gdo”, novità 2019, che meglio risponde all’esigenza di emergere sullo scaffale della grande distribuzione; ma anche la pugliese Masseria Ludovico (Taranto), a cui è andato il premio speciale “Packaging 2019”, mentre quello per l’“Immagine Coordinata” se l’è aggiudicato la siciliana Tenuta Gorghi Tondi (Trapani). Premi speciali a parte, sono stati 255 le aziende in gara, divise tra le 13 diverse categorie: la competizione, organizzata da Veronafiere e da Vinitaly, ha lo scopo di evidenziare il miglior abbigliaggio sì dei vini, ma anche dei distillati, dei liquori, delle birre e degli oli extra vergine d’oliva (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino) premiando e stimolando lo sforzo delle aziende al continuo miglioramento della propria immagine. Ed a giudicare tutti questi aspetti di ognuna delle aziende in gara, c’è una giuria di esperti, capitanata da Cristiano Seganfreddo, innovatore e imprenditore creativo, esperto internazionale di design, insieme ad Alessandra Corsi (direttore marketing Gdo), Luca Fois (designer), Paolo Massobrio (giornalista) e Chiara Tomasi (designer).