Se saper cogliere le mille sfumature olfattive del vino non è cosa da tutti, e anzi è tra le cose più difficili anche per chi di vino ne fa qualcosa di più di una passione momentanea, lo è ancora meno decifrare con un profumo l’atmosfera di una sequenza cinematografica, o quella di un’aria lirica. Ma è quello che ha fatto Laura Tonatto, “naso” d’autore, nella galleria romana di Piazza di Pietra, che inaugurerà domani. Tonatto ha deciso di dare una fragranza, un odore, una presenza olfattiva a temi e scene che fanno parte dell’immaginario moderno, come il ballo di Tancredi e Angelica ne “Il Gattopardo” (che profuma di zagare), la Cleopatra di Elizabeth Taylor, imbevuta di kephy, antichissimo profumo dalle note di miele e vino, o il tanfo della Parigi settecentesca de “Il Profumo” di Suskind. Passando per le note de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, che nell’ottica di Tonatto è un bouquet allegro e festaiolo di Champagne e di violetta che rimandano al duetto “Libiamo ne’lieti calici”, o del “Così Fan Tutte” mozartiano, per il quale il mare ed il caffè dipingono col loro odore la baia di Napoli.
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