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Allegrini 2024
CALICI E CULTURA

Vino, arte e natura: Allegrini premia “Arte Sella”, che, da 30 anni, anima il Monte Armentera

La premiazione, il 29 ottobre 2019, a Villa della Torre, ad un anno esatto dalla “Tempesta Vaia”, che ha devastato i boschi delle Alpi
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Una delle opere del percorso di Arte Sella premiato da Allegrini

“Arte Sella ha per soffitto il cielo sostenuto da innumerevoli colonne fatte di alberi maestosi. Una vera e propria galleria intrecciata di rami, dove artisti di fama internazionale seminano anno dopo anno le loro opere destinate a sfaldarsi nel tempo. Percorrendo i sentieri di questo museo in continuo divenire, si ritrova il gusto della lentezza fatta di contemplazione che genera bellezza e arricchisce l’animo”. Così Giancarlo Mastella, direttore di Villa della Torre, sintentizza Arte Sella, progetto di portata internazionale, che, dalla metà degli anni Ottanta, partendo da un sentiero forestale sul versante meridionale del monte Armentera, in provincia Trento, ha unito arte e natura, contaminando la montagna (e non solo) con istallazioni, opere di land art e così via, vincitore del Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2019, edizione n. 7.

Un premio che sarà consegnato il 29 ottobre a Villa della Torre, perla architettonica della Valpolicella, in una data fortemente simbolica, ovvero ad un anno esatto dal 29 ottobre del 2018, quando la “Tempesta Vaia”, il più grande fenomeno di danneggiamento del patrimonio forestale mai registrato in Italia, ha colpito i boschi delle Alpi centro-orientali abbattendo 14 milioni di alberi. Allegrini ha scelto Arte Sella, ferita profondamente dal tragico evento, “perché da più di trent’anni rappresenta il luogo dove arte, musica, danza e altre espressioni della creatività umana si fondono, dando vita ad un dialogo unico tra l’ingegno dell’uomo e il mondo naturale”.

“Il premio - racconta Marilisa Allegrini, presidente del gruppo vitivinicolo - fa parte della contaminazione e dello scambio continuo tra mondo dell’arte e mondo del vino. Con la scelta di Arte Sella, in particolare, quest’anno abbiamo voluto sottolineare l’attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità”.

Nella premiazione, il direttore artistico di Arte Sella Emanuele Montibeller terrà una lectio magistralis dal titolo “La forma dell’arte”. Tra gli interventi, quello del climatologo Franco Prodi, sul tema del riscaldamento globale, e di Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza.

Ad accogliere gli ospiti, l’opera sonora “L’urlo di Vaia” di Vera Bonaventura e Roberto Mainardi.


Un premio, quello di Allegrini, andato, nelle passate edizioni, ai curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, Davide Gasparotto, Adolfo Tura e Guido Beltramini; a Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra Serial/Portable Classic; a Luca Massimo Barbero, curatore della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”; a Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti di Ferrara e Xavier Salomon, curatore della Frick Collection di New York, e che è uno dei passi di un percorso della cantina veneta a fianco dell’arte, il cui percorso si è intrecciato anche con istituzioni culturali internazionali, come l’Ermitage di San Pietroburgo e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

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