Vino, liquori, ma anche una lunga lista di pesce fresco e surgelato, diversi tipi di formaggio, come il cheddar, patate, cipolle e altri tipi di frutta e verdura, ma anche caffè, vaniglia, cereali, semi di girasole, soia, arachidi, cioccolato, caffè, tabacco, e ancora trattori, componenti meccanici, borse, videogiochi e così via: è lunghissima la lista preliminare di prodotti made in Usa pubblicata dalla Commissione Ue, sui quali l’Unione Europea potrebbe rivalersi come contromisura ai dazi che, a loro volta, gli Usa di Trump hanno minacciato di applicare a prodotto europei, incluso il vino, nella querelle legata agli aiuti aiuti Ue ad Airbus, che avrebbero danneggiato l’americana Boing. Una controffensiva commerciale potenzialmente di grande portata, visto che se gli Usa hanno minacciato dazi per 11 miliardi di dollari, l’Ue ha risposto con una possibile risposta da 20 miliardi di dollari. Ora si apre un periodo di consultazione pubblica, che durerà fino al 31 maggio, quando la lista sarà definitiva. Ma sarà comunque la World Trade Organisation ad avere l’ultima parola in materia.
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