VOLA L’EXPORT DEI SALUMI ITALIANI, A +9,5% IN VOLUME E +10% IN VALORE SUL 2010 (490 MILIONI DI EURO). UN SUCCESSO CHE HA PORTERÀ I SALUMI ITALIANI IL 29 MARZO IN SENATO PER IL CONVEGNO “CARNI E SALUMI ITALIANI, UN POTENZIALE DI CRESCITA PER IL PAESE”

Volano le esportazioni dei salumi italiani: trend brillante dell’export, con le spedizioni dei prodotti della salumeria italiana che hanno raggiunto quota 63.000 tonnellate (+9,5%) per un valore di 490 milioni di euro (+10%) sul 2010. I salumi made in Italy consolidano la presenza sui principali mercati europei e internazionali. Capolista il prosciutto crudo, a quota 26.850 tonnellate (+10,9%) per un valore di 251,1 milioni di euro, che piace soprattutto in Austria (+34,4%) e Regno Unito (+17,2%), ma cresce la richiesta anche di salame e mortadella. Parola di Assica, l’associazione industriali delle carni, che annuncia l’ennesimo successo del settore nell’export con una crescita a due cifre, emersa dall’elaborazione dei dati Istat sul primo semestre 2011.

Un successo che ha porterà i salumi italiani il 29 marzo nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica per i dati definitivi 2011, nel convegno “Carni e salumi italiani, un potenziale di crescita per il paese”: un evento promosso da Assica - Associazione Industriali della Carne e dei Salumi, con il patrocinio del Senato della Repubblica.

Interverranno, fra gli altri, Mario Catania, Ministro delle Politiche Agricole, Adelfio Elio Cardinale, Sottosegretario Ministero della Salute, Paolo Scarpa Buonazza Buora, Presidente Commissione Agricoltura del Senato, Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura Parlamento Europeo e Lisa Ferrarini, Presidente Assica, moderati dai giornalisti Anna Scafuri del Tg1, e Nicola Porro di La7.