02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

VOLTI E MEMORIE RACCONTANO LA RIFORMA AGRARIA IN ITALIA E LA NUOVA FACCIA DEL BELPAESE AGRICOLO IN AGRISTORIA.IT, ARCHIVIO ONLINE BY ARSIAL E CINECITTÀ LUCE: LA STORIA DELL’ITALIA RURALE DI QUEGLI ANNI ORA È A PORTATA DI UN CLICK

Non Solo Vino
Volti, luoghi e memorie dell’Italia della Riforma Agraria

Volti, luoghi e memorie dell’Italia della Riforma Agraria si intrecciano e raccontano la storia, l’evoluzione e l’inizio del rinnovamento del paesaggio rurale italiano: a poco più di sessant’anni dall’approvazione della legge che rivoluzionò il sistema agricolo del Belpaese, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (Arsial), erede per la Regione Lazio dell’Ente Maremma che operò la Riforma, e Cinecittà Luce presentano www.agristoria.it, il portale che racchiude e raccoglie il patrimonio audiovisivo d’archivio di entrambi i partner e che narra, attraverso momenti di vita quotidiana, di migliaia di uomini e donne che hanno reso possibile l’enorme opera sociale che portò la riforma.
Era il 1950, la Seconda Guerra Mondiale era finita, l’Italia libera, fortemente segnata dai fatti dell’epoca, ma con tanta voglia di ricominciare. In questo contesto arriva la Riforma Agraria e dopo secoli di latifondo, in una situazione che il grande regista Bernardo Bertolucci mette in luce nella sua celebre pellicola “Novecento”, le terre espropriate ai grandi latifondisti vengono ridistribuite fra i contadini che diventano piccoli proprietari terrieri, cambiando così radicalmente il tessuto socio-economico dell’Italia agricola. Basti pensare che solo tra Lazio e Toscana, dalle porte di Roma alla campagna pisana, furono 180.000 gli ettari di superficie agricola espropriati e oltre 10.000 le famiglie indigenti. E proprio dai momenti di vita di quegli anni, immortalati nel materiale audiovisivo degli archivi di Arsial e Cinecittà Luce, nasce www.agristoria.it, dove saranno disponibili con un click le immagini con i paesaggi, i volti di assegnatari, il duro lavoro di quegli anni, le nuove case dell’Ente Maremma con i borghi di servizio con chiese, scuole, spacci alimentari e ancora strade interpoderali, ponti, acquedotti, terre lasciate all’incuria da secoli di latifondo, che ripresero vita grazie all’opera di un’intera generazione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli