Volumi di vendita in calo dell’1,5%, spesa per i prodotti confezionati in calo di 1,1 miliardi, e un indice della fiducia dei consumatori che scende a 46 punti (6 in meno del 2011): sono i numeri di Nielsen che raccontano la crisi nella grande distribuzione organizzata in un 2012 sempre più “annus horribilis” per l’economia del Belpaese, e che non lascia presagire nulla di buono neanche per il 2013 appena iniziato. E a cambiare, oltre alla quantità di beni comprati, è anche la composizione del carrello, dove trovano spazio sempre più ingredienti di base (farina, uova e zucchero) e pollame (+9,4% in volume), salumi (6,6%) e conserve (+6,7%), tagliando invece su dolciumi (-3,9%), carni rosse (-9,3%), pesce (-9,4%) e pane fresco (-12,9%). Il segno tangibile di una crisi che riguarda sempre più italiani: secondo Nielsen, ormai, l’11% delle famigli italiane versa in stato di povertà, il 28%,5 delle famiglie oltre i 5 membri ed il 21% della popolazione oltre i 65 anni.
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