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“WINEFILM”, LE PIU’ BELLE IMMAGINI DEDICATE AL MONDO DEL VINO NELLA STORIA DEL CINEMA INTERNAZIONALE, SULLO SFONDO DEL PAESAGGIO TOSCANO: A VINITALY IL 2 APRILE ANTEPRIMA DELLA PELLICOLA FIRMATA MEDIATECA TOSCANA FILM COMMISSION E DONI & ASSOCIATI

Agli eno-appassionati amanti del grande schermo non potranno non tonare alla mente i fotogrammi con i baci tagliati e censurati che, il protagonista di “Nuovo cinema Paradiso”, capolavoro indimenticabile della storia del cinema italiano firmato dalla regia di Giuseppe Tornatore nel 1988, guarda seduto in una platea vuota, commosso ed emozionato dalla proiezione di quella “pizza” e dai mille ricordi di un grande amore nato da bambino, rappresentazione assoluta dell’immortalità e della magia del cinema. Chi non ricorda il sanguinario dottor Lecter mentre gusta un buon Chianti in attesa della sua prossima vittima? O Orson Welles che si lascia andare ai piaceri del vino per le strade di San Gimignano, o ancora Emma Thompson che declama versi all’ombra di un olivo sorseggiando vino sulle colline toscane? Dalla collaborazione tra la Mediateca Regionale Toscana Film Commission, da anni ormai istituzione di riferimento per gli addetti ai lavori, ma anche per gli appassionati di cinema, e lo Studio Doni & Associati di Firenze, studio di immagine e comunicazione del vino, nasce “Winefilm”, ovvero 40 minuti con le più belle immagini dedicate al mondo del vino nella storia del cinema internazionale, sullo sfondo di uno dei set cinematografici più amati: il paesaggio toscano. Appuntamento con l’anteprima dell’originale pellicola, nata da un’idea di Massimo T. Mazza, il 2 aprile a Vinitaly, evento di riferimento dell’enologia internazionale (info: www.toscanafilmcommission.it).
Un progetto unico nato da una precisa intuizione: il legame che cinema e buon vino sembrano avere naturalmente, da sempre. Dalla nascita del Grande Schermo il vino è infatti sempre stato un simbolo del Bel Paese, elemento imprescindibile del “made in italy”: sin dai tempi del bianco e nero i grandi divi del cinema dell’epoca come Alida Valli, Orson Welles, Tyron Power e Gregory Peck, fino ad arrivare alle stelle dei nostri giorni come Anthony Hopkins, Kenneth Branagh, Jeremy Irons e Russell Crowe, solo per nominarne alcuni, sono stati ripresi con un bicchiere di buon vino in mano. Il vino ha così scandito con la sua presenza scene cult e momenti significativi di tante pellicole, quando addirittura non è diventato egli stesso protagonista e “personaggio” dello schermo.
Ecco allora una straordinaria carrellata di immagini e sequenze tratte dalla filmografia di tutto il mondo, accompagnate da una voce narrante che racconta la presenza e il ruolo del vino nel grande cinema, raccontata passo passo da una voce narrante che racconterà come l’immagine del vino si sia trasformata nel corso dei decenni e come i più grandi attori e registi abbiano deciso di rappresentarla: da James Ivory in “Camera con vista” (1985), dove un gruppo di allegri gitanti lo sorseggia sullo sfondo delle colline toscane, a “Domani accadrà” di Danile Lucchetti (1988), rubato dalle mani inesperte di due butteri maremmani protagonisti una strana rapina nella metà dell’800, fino ad accompagnare le vere e proprie opere d’arte culinarie e lo straordinario balletto tra vita e morte di Philippe Noiret e i suoi commensali nel “La grande abbuffata” firmata dalla regia di Marco Ferreri (1973). In ogni caso il vino diviene una sorta di fil rouge che attraversa tutte le epoche, che si ritrova in tutti i gusti e che soprattutto è stato ispiratore, e continua ad esserlo, per più grandi artisti della settima arte. L’idea trova la sua sede naturale in Toscana, capitale delle arti e terra di grandi vini, nonché set magnifico scelto dai più grandi registi e si propone di realizzare un film di circa 40 minuti, che raccoglie il meglio di questa storia d’amore lunga un secolo.

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