Sono più di 10.000 i diplomati al Wset in tutto il mondo, capaci di superare il quarto livello del corso sul vino nato in Inghilterra nel 1969 ed oggi presente in 70 Paesi nel mondo, in partnership con 800 scuole ed accademie enoiche. Solo nell’anno accademico 2018/2019, sono stati 665 i nuovi diplomati (il 25% in più dell’anno precedente, che hanno studiato in 30 scuole di 18 Paesi diversi), premiati ieri a Londra nella cerimonia annuale del Wset: un chiaro segnale di come chi ama il vino, e ancor più chi lavora nel mondo del vino, abbia sempre più voglia, e necessità, di una formazione di respiro internazionale, riconosciuta in tutto il mondo e che certifichi uno standard di competenze e conoscenze univoco, che non si limiti ai confini del proprio Paese.
In questo senso, al di là del milione di persone che in cinquant’anni ha seguito un corso Wset, come ha ricordato lo chief executive Ian Harris, sono le 800 scuole in giro per il mondo il vero punto di forza, tra cui spicca AccademiaVino, in Italia, premiata - insieme alla Napa Valley Wine Academy ed alla Taiwan Wine Academy - come “Educator of the Year”. Lanciata nel 2012 dal giornalista Flavio Grassi, da Milano è sbarcata poi a Genova, Napoli e Roma, affermandosi come una delle scuole di formazione sul vino migliori d’Italia, spinta sia dal successo dei corsi base di avvicinamento a Bacco, sia dalla crescita della formazione professionale. Tra gli altri premiati, Timothy Clark, che si è aggiudicato la Vintner’s Cup come studente capace di conseguire il punteggio più alto nell’anno accademico, e Ferran Centelles, corrispondente in Spagna di Jancis Robinson ed ex sommelier de El Bulli, premiato con l’Outstanding Alumni Award come alunno capace di dare un contributo rilevante all’industria del vino.
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