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CAPITALI ENOICI

Vino & affari: c’è l’accordo tra Zonin1821 e la 21 Invest di Alessandro Benetton

Per “Il Sole 24 Ore”, aumento di capitale riservato da 65 milioni di euro per l’ingresso di Benetton come socio di minoranza (al 36%)
21 INVEST, ALESSANDRO BENETTON, ZONIN1821, Italia
I fratelli Zonin, Domenico Francesco e Michele, alla guida di Zonin1821

Non c’è l’ufficialità ancora, ma l’ingresso di 21 Invest di Alessandro Benetton nel capitale di Zonin1821, uno dei gruppi leader del vino italiano, è ormai cosa fatta, come più volte scritto da Winenews. Da quanto riporta oggi il quotidiano “Il Sole 24 Ore”, le due compagini hanno raggiunto l’accordo che, come anticipato nei mesi scorsi, con un aumento di capitale riservato di 65 milioni di euro, la società di Benetton entrerà in quota di minoranza, al 36%, nel gruppo, la cui maggioranza resterà dei tre fratelli Domenico, Francesco e Michele Zonin, che guidano l’azienda insieme all’ad Massimo Tuzzi. Da quanto riporta il quotidiano di Confindustria, “la liquidità servirà, dunque, interamente allo sviluppo del gruppo e la famiglia Zonin non incasserà nulla”. Con due obiettivi ambiziosi, per una realtà vinicola che ha chiuso il 2017 a 201 milioni di euro di fatturato: arrivare a quota 300 milioni in 5 anni, e poi la quotazione in Borsa. E, intanto, secondo “Il Sole 24 Ore”, diverse “legal opinion” (21 Invest è stata affiancata nell’operazione dagli avvocati di Lms, dall’advisor Alantra, da Pwc e Kstudio), avrebbero escluso la possibilità di eventuali cause che possano coinvolgere l’azienda vinicola dal processo sulla Popolare di Vicenza in cui è stato rinviato a giudizio Gianni Zonin, iniziato in questi giorni a Vicenza.

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