02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
RAPPORTI INTERNAZIONALI

Xi Jinping, le trattative sulla “Via della Seta” entrano nel vivo, con il wine & food sullo sfondo

Con 127 milioni di euro il vino è il prodotto agroalimentare più esportato a Pechino, protagonista a tavola e tra gli omaggi del protocollo
VIA DELLA SETA, vino, XI JINPING, Italia
Il presidente cinese Xi Jinping

Con l’arrivo a Roma del Capo di Stato cinese Xi Jinping, entrano nel vivo gli incontri ad alto livello che porteranno l’Italia al centro delle rotte commerciali del futuro, che faranno del Belpaese il centro nevralgico della nuova “Via della Seta”. Un ponte che rafforzerà giocoforza le esportazioni verso la Cina, dove l’agroalimentare giocherà un ruolo di tutto rispetto. Non che le cose, ad oggi, vadano male: nel 2018 le spedizioni del settore sul mercato cinese hanno toccato, a valore, i 440 milioni di euro, a fronte di importazioni ben superiori, pari a 595 milioni di euro, con il vino che si conferma il prodotto made in Italy più esportato, a quota 127 milioni di dollari, il 29% dell’export complessivo.
Ed anche il vino entrerà negli incontri istituzionali di Xi Jinping, che, stasera, sarà ospite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel Salone delle Feste del Quirinale
, per una cena con 165 invitati tra le massime cariche dello Stato, imprenditori, top manager ed esponenti del mondo della cultura, allietati da un menu tutto italiano: tortelli ripieni di carbonara, vitello al tartufo e babà alla frutta nel piatto, il meglio della produzione enoica italiana, dal Nord al Sud dello stivale, nel bicchiere. Ma non finisce qui, perché tra gli omaggi che il presidente Xi Jinping porterà con sé a Pechino, come previsto dal protocollo, secondo rumors WineNews, c’è anche una magnum di un grande vino tricolore, ancora top secret.
Gli ingredienti per il futuro successo del vino italiano in Cina, insomma, sembrano esserci tutti, persino, e non è un caso, la prima guida all’abbinamento con i piatti della tradizione cinese: si chiama “Zhong can yi jiu” (中餐意酒), ed è dedicata interamente all’abbinamento di piatti della cucina cinese, tradizionale o contemporanea, ai vini italiani. In cinese ed inglese, è parte del programma “Chinese Cuisines meet Italian Wines”, promosso dall’Italian Wines World Summit, prodotto da The I Factor (Hong Kong - Dubai), in collaborazione con tredici talentuosi cuochi cinesi di Pechino e Shanghai, l’Ais Club Cina, il Chinese Culinary Institute di Hong Kong e Star Gourmet Communications (Pechino), con il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Cina e dell’Ice di Pechino.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli