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VINO CONTRAFFATTO

Contraffazione del vino, un mercato da 2,7 miliardi di euro. Il 7% del totale delle vendite

La risposta arriva, “in rosa”, dalla Valpolicella il “Women in Intellectual Property Networking event”, il 4 aprile

La contraffazione è uno dei mali che affligge il mercato ed il commercio su scala globale. Essa si muove nell’illegalità ed incide nelle vendite di beni tutelati da marchio registrato, brevetto o copyright. Secondo il rapporto OCSE 2018 infatti, il valore complessivo del commercio globale di merci contraffatte è di 430 miliardi annui, tradotto in percentuale, il 2,5% delle importazioni.
In Italia il settore vinicolo e quello degli spirits non sono esenti dal subire danni dovuti alla contraffazione. Imitazioni delle eccellenze vinicole italiane, ad esempio i grandi marchi disciplinati da consorzi, sono all’ordine del giorno, là dove è sempre più difficile controllare e i furbi si dotano di strumenti sempre più avanzati. Dalla ricerca condotta dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo), si evince che il settore ha una perdita di 2,7 miliardi di euro dovuta alla vendita parallela di prodotti contraffatti. Una cifra che equivale al 7% del totale delle vendite, dato che arriva dal rapporto fornito da Ocse “Il commercio di beni contraffatti e l’economia italiana: Tutelare la proprietà intellettuale dell’Italia”, del 2018.
Ma il mondo non sta a guardare e nell’epoca delle giornate mondiali dedicate a temi di sensibilizzazione di massa non poteva mancare anche quella atta ad analizzare il problema della contraffazione. Il 4 aprile, dunque, sarà la giornata mondiale “Women in Intellectual Property Networking event”, organizzata dal Women in IP Law Committee dell’Aipla (American Intellectual Property Law Association): si celebrerà in 21 Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina.
In Italia approda in Valpolicella, grazie al Consorzio di Tutela: al centro del Congresso (appuntamento ore 16.30 a Villa Brenzoni-Bassani, a Sant’Ambrogio di Valpolicella), oltre alla tutela contro la contraffazione vinicola, sarà posto anche il tema dell’innovazione in vigna. Il parterre di relatori, tutto al femminile, è composto da Marta Manfrin, Consulente Europeo in Brevetti - Società Italiana Brevetti, Olga Bussinello, Direttore del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, Annarita Nicoletto, Consulente legale esperta di diritto vitivinicolo e sommelier ASSP Zurigo, Elena Zeni Amministratrice Cantine Fratelli Zeni, Roberta Urso, Cantine Settesoli e Chiara Lungarotti, ad Lungarotti e con la partecipazione di Rosita Pepe, avvocato dell’Associazione Viva Lab.

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