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VINO E TERRITORIO

Enoturismo: le preferenze dei wine lover d’Italia, Stati Uniti, Regno Unito e Germania

L’indagine Nomisma-Wine Monitor. La Toscana in testa per tutti. Ma sono tante le Regioni nei sogni enoici dei consumatori del mondo

In settimane di “anteprime” come queste, in primavera quando la vigna si risveglia rigogliosa, tra la fine dell’estate e l’autunno, in tempo di vendemmia, o ancora in inverno, con il vino che riposa nelle botti, è sempre tempo per visitare i grandi territori del vino, dove sempre più il piacere del nettare di Bacco si mescola con la bellezza dei paesaggi, la storia di borghi e campagne, l’arte e le cantine d’autore, la gastronomia del territorio. D’altronde, come dicono decine di ricerche, è ormai un dato di fatto che il turismo gastornomico sia uno dei primo motori di turismo in assoluto in Italia. E se, nel vino, a livello di prestigio e di fama, la Toscana, il Piemonte ed il Veneto sono al vertice, le tre Regioni si confermano al vertice dei desideri enoturistici degli italiani. Emerge da un’indagine di Wine Monitor Nomisma presentato nel quadro delle “Anteprime di Toscana” 2020, da cui emerge che i consumatori di vino italiano vorrebbero visitare, nell’ordine, proprio la Toscana (27%), il Piemonte (12%) e Veneto (7%), davanti a due altre Regioni ricchissime di storia, di paesaggi iconici, di grande gastronomia e di vino, come Sicilia e Friuli Venezia Giulia.
E gli stranieri? Tenuto fermo il primato della Toscana, la graduatoria cambia per i consumatori di Usa, Uk e Germania, ovvero i primi tre mercati del vino italiano. Dagli Stati Uniti, i wine lovers hanno visitato, negli ultimi 5 anni, soprattutto Toscana, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Trentino, mentre dalla “perfida Albione”, ormai fuori dall’Ue, sono stati soprattutto in Toscana, in Sicilia, in Sardegna, in Veneto ed in Lombardia. I tedeschi? Soprattutto in Toscana, ancora una volta, poi nel vicino Alto Adige, e via via in Sicilia, Trentino e Veneto.

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