02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“IL GOVERNO ITALIANO SI ATTIVI PER UN NO DEFINITIVO AI NEONICOTINOIDI RESPONSABILI DELLA MORIA DELLE API”. È L’APPELLO DI SLOW FOOD ITALIA, UNAAPI E LEGAMBIENTE DOPO CHE L’EFSA HA DICHIARATO QUESTI INSETTICIDI INCOMPATIBILI CON FERTILITÀ E VITA

Non Solo Vino
Apicoltori contro i neonicotinoidi

“L’Italia ritiri immediatamente e in via definitiva l’autorizzazione all’uso di prodotti concianti e granulari che decimano api e insetti utili e che si impegni affinché l’Ue si adegui urgentemente a quanto accertato dalla scienza”. È l’appello lanciato da Slow Food Italia, Unaapi e Legambiente dopo la Sentenza definitiva dell’Efsa (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), che dichiara gli insetticidi neonicotinoidi incompatibili con fertilità e vita.

Il rapporto scientifico sull’effetto sulle api dei preparati chimici concianti e granulari a base di insetticidi sistemici, autorizzati in Europa per il trattamento del mais e di altre colture, contiene conclusioni definite “inquietanti” dalla stessa Commissione Europea. “Si conferma - sottolinea Francesco Panella, presidente di Unaapi - il nesso causale tra l’uso degli insetticidi neonicotinoidi, thiamethoxam, clothianidin e imidacloprid, e la drastica riduzione nella Ue della popolazione dei preziosi impollinatori, con morie mai attestate prima nei vari Paesi membri, che raggiungono medie annue drammatiche, anche oltre il 30%”.Gli scienziati dell’Efsa hanno analizzato e valutato molteplici studi indipendenti, tra cui il progetto scientifico multidisciplinare pubblico Apenet promosso dal Ministero dell’Agricoltura italiano, giungendo a conclusioni tali da indurre a una radicale contestazione delle autorizzazioni concesse dalla Commissione Europea.

“L’emergenza impollinatori/concianti - sottolinea Frederic Vincent, portavoce del Commissario Europeo alla salute e politica dei consumatori Tonio Borg - sarà oggetto il 31 gennaio del prossimo Comitato permanente della sicurezza alimentare, con l’espressione dei rappresentanti dei 27 Stati membri. Bruxelles è pronta a prendere le decisioni necessarie per far fronte al problema”.

“È la conferma ufficiale e definitiva - spiega Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - di quanto hanno sostenuto studi e battaglie ambientali portati avanti in questi ultimi anni in Italia da ricerca pubblica, cittadini, associazioni e apicoltori. È pertanto auspicabile che ora si proceda a uno stop definitivo all’uso di questi insetticidi neonicotinoidi”.

“Il credito dato dalle tre associazioni - sottolinea Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia -
alle conclusioni dell’Efsa non è in contraddizione con le critiche che da sempre, e ancora recentemente per le celebrazioni del decennale, le stesse hanno espresso nei confronti del modus operandi dell’autorità europea per la sicurezza alimentare, anzi, dimostra che avevamo ragione noi a chiedere che l’Autorità europea si ponesse nelle condizioni di collaborare con la ricerca pubblica e con il mondo della produzione. In questa occasione la sinergia ha funzionato e i risultati si sono visti”.Slow Food, Unaapi e Legambiente chiedono dunque al Governo italiano: che esprima in tutte le sedi comunitarie l’urgenza di immediato ritiro delle autorizzazioni d’uso dei concianti e preparati granulari a base di insetticidi sistemici; che ritiri l’autorizzazione d’uso in Italia, reiteratamente sospesa dal 2008 fino al 31 gennaio 2013, dei concianti sistemici per il mais Regent (Basf), Poncho, Gaucho (Bayer) e Cruiser (Syngenta); che ritiri l’autorizzazione d’uso del preparato granulare per il mais Santana (Sumitomo) concessa nel 2012 e che si attivi per l’urgente e adeguata rivalutazione sia comunitaria e sia nazionale di tutte le autorizzazioni d’uso di preparati fitosanitari a base di insetticidi sistemici.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli