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Grande fiducia tra le imprese agricole italiane, che prevedono investimenti in crescita nei prossimi tre anni: è il sentiment che emerge dalla ricerca di Fieragricola (3-6 febbraio, Veronafiere). Dove si parlerà anche di ricerca, ambiente e di Africa

Non Solo Vino
Fieragricola: il settore agricolo guarda al futuro con più ottimismo

Il settore agricolo guarda al futuro con più ottimismo rispetto agli anni scorsi e le aziende sono pronte a investire fino a 600.000 euro nel prossimo triennio, confermando un clima di ottimismo, agevolato sia dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale che da una maggiore facilità di accesso al credito. A dirlo una ricerca Fieragricola (realizzata da Grs Research & Strategy), arrivata all’edizione n. 112 (www.fieragricola.it) di scena dal 3 al 6 febbraio a Veronafiere (che si conferma la fiera leader dell’agricoltura italiana, e che organizza anche Vinitaly, il salone sul vino italiano più imporante al mondo, all’edizione n. 50, dal 10 al 13 aprile a Verona, www.vinitaly.it) condotta su un campione di 1.000 aziende italiane del settore agricolo, presentata oggi al Ministero delle Politiche Agricole. In particolare, dall’analisi che ha coinvolto imprenditori agricoli, allevatori, operatori del settore macchine e attrezzature, servizi per l’agricoltura, si evince che il 42% degli agricoltori intende investire in azienda nel prossimo triennio fino a 50.000 euro, il 34% fra 51.000 e 150.000 euro, il 12% fra 151.000 e 300.000 euro, il 6% fra 301.000 e 600.000 euro. Ancora più spiccata la propensione ad investire per gli allevatori, che nei prossimi tre anni puntano a investire nel 31% dei casi fino a 50.000 euro, per il 30% fra 51.000 e 150.000 euro, per il 21% fra 151.000 e 300.000 euro, per l’11% fra 301.000 e 600.000 euro.
“Gli operatori - ha specificato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - ipotizzano un aumento generale del mercato per il proprio settore di riferimento nel 29% dei casi, con un balzo di 5 punti percentuali sul 2014 e sul 2013. Fieragricola, la cui superficie è cresciuta del 18% rispetto all’edizione precedente, si è attrezzata per rispondere al sentiment del settore, schierando nove padiglioni, un’area demo esterna con macchine e attrezzature in movimento per gli Special Show, oltre 1.000 espositori e 600 animali provenienti da Italia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Irlanda, Germania, Austria, più di 100 convegni e workshop”.
L’edizione n. 112 di Fieragricola (alla quale hanno annunciato la loro partecipazione il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, e quello del lavoro Giuliano Poletti, spiega l’ente veronese, è centrata su innovazione e sostenibilità, con la presenza trasversale di meccanica, zootecnia, energie da fonti rinnovabili, vigneto e frutteto, sementi, chimica, gestione del verde. “Nel nostro ruolo di strumento a servizio del business delle imprese - ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - siamo convinti che il format di Fieragricola risponderà pienamente alle esigenze dei visitatori. Dalla ricerca è emerso che il 51% degli imprenditori agricoli intende investire principalmente nelle attrezzature, mentre gli allevatori hanno indicato fra le priorità l’acquisto di attrezzature nel 38% dei casi, l’adeguamento nel 31% dei casi alle normative sul benessere animale e nel 29% dei produttori zootecnici ha nel mirino l’ammodernamento della stalla esistente”.
Per l’edizione 2016 molto è stato fatto anche per l’internazionalizzazione. Le delegazioni estere provengono da Austria, Belgio, Svizzera, Germania, Francia, Croazia, Serbia, Slovenia, Montenegro, Romania, Repubblica Ceca, Lituania, Russia, Iran, Sudafrica, Camerun, Uganda, Zambia, Tunisia, Algeria, Polonia, Romania, Ucraina, Kazakistan, Turkmenistan, Etiopia, Mozambico, Angola, Egitto e, per la prima volta, anche da Cuba. “E ci sarà anche un “Focus Africa” - precisa Mantovani - per offrire un panorama completo del continente africano e a proporre un’azione coordinata di accompagnamento all’internazionalizzazione delle imprese, alla quale Veronafiere farà seguire l’appoggio nelle manifestazioni rivolte al settore primario in Marocco, con la partecipazione a Mèdinit Agro, dal 16 al 18 marzo, e, in Etiopia, dal 12 al 16 maggio, per Agrifex”.
Saranno presenti tutti i più importanti brand delle meccanica agricola: New Holland Agriculture, Case IH, John Deere, Argo Tractors (Landini, McCormick, Valpadana), Agco Group (Fendt, Valtra, Massey Ferguson), Same-Deutz Fahr, Kubota, Claas, Jcb, Bcs, Antonio Carraro, Krone, Merlo, Manitou, Breviglieri, Caffini, Maschio Gaspardo, Berti e molti altri. E ha scelto Fieragricola per il suo debutto a fiere del settore in Italia il gruppo cinese Lovol Arbos. Fra le novità che i visitatori potranno trovare in fiera ci saranno gli strumenti per l’agricoltura di precisione (sistemi di guida, mappe di raccolta, software elettronici per l’informatizzazione dei dati), ma anche macchine e attrezzature per la semina su sodo e la minima lavorazione e i mezzi specializzati per vigneto e frutteto. E persino i droni, per i quali - come per trattori e attrezzature - è stata prevista un’area dinamica.
Ancora, ka zootecnia, forte di oltre 600 animali - grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori - ingrandisce il ring per le gare, con l’European Open Holstein Show n. 15 dedicato alla razza Frisona, e l’edizione n. 48 della Mostra nazionale della Bruna, ma anche per la didattica rivolta ai ragazzi degli istituti agrari. E fra le innovazioni del comparto, grande attenzione ai sistemi di mungitura automatica e di preparazione e distribuzione delle razioni alimentari per i bovini. Di estrema rilevanza per gli operatori, il Meeting Interbull, dedicato alla genomica delle razze bovine da latte. Sempre sul versante zootecnico ritorna l’elicicoltura, sulla spinta di una forte richiesta da parte degli allevatori. E grande spazio sarà dato alle energie rinnovabili come elemento chiave per la multifunzione e l’incremento della redditività aziendale e alla gestione del verde e delle foreste, in un’ottica di maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.
“Il binomio agricoltura e innovazione è la chiave di volta per una visione strategica del settore che oggi più che mai è al centro dell’attenzione del Governo e della politica economica - ha dichiarato il vice Ministro delle Politiche Agricole, Andrea Olivero - il Ministero che ho l’onore di rappresentare sta portando avanti un’ampia azione di semplificazione come strumento per accrescere la competitività delle aziende, un piano di rilancio della ricerca teso a rispondere ai fabbisogni del settore e la messa a punto di nuovi strumenti per facilitare l’accesso al credito e sostenere gli investimenti, come dimostra il recente accordo di 6 miliardi di euro sottoscritto con Intesa San Paolo”.

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