02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

4 STELLE SU 5 AL NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG 2008: ECCO IL RATING ASSEGNATO ALL’IMPORTANTE DOCG TOSCANA. RENZO COTARELLA: “ANCORA GRANDI POTENZIALI DI ESPRESSIONE QUALITATIVA” … E IL NOBILE DELLA TENUTA VALDIPIATTA CORRE SULL’ASSE TORINO-PECHINO

Italia
Montepulciano, una delle cittadine più belle della Toscana

Nonostante un andamento climatico che aveva fatto temere un’annata non eccezionale, il Nobile di Montepulciano Docg 2008 ha ottenuto un rating di 4 stelle su 5, assegnato da enologi ed esperti in “Anteprima Nobile” (da oggi al 23 febbraio).
“Un’altra grande annata per il nostro vino - ha affermato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti - che conferma la continuità dell’ottima qualità del Vino Nobile di Montepulciano dovuta sia alle caratteristiche del terroir, ma anche a un clima che, pur nei suoi repentini cambiamenti degli ultimi anni, a Montepulciano sta contribuendo ad incrementare la qualità dei nostri prodotti”.
Ad “Anteprima Nobile” Renzo Cotarella, direttore generale della Antinori e uno dei winemaker italiani più apprezzati nel mondo, ha così rimarcato la grande qualità del Nobile 2008: “che il Nobile sia un vino apprezzato in tutto il mondo lo si sa già - ha detto Cotarella nel suo intervento - ma secondo me i potenziali di espressione qualitativa di questo grande rosso toscano sono ancora molti e devo dire che i produttori di Montepulciano, ora più che mai, sono tutti direzionati nel dare una uniformità alla riconoscibilità delle caratteristiche peculiari di questa denominazione, rara espressione di un territorio di grande valore paesaggistico e culturale”.
L’Anteprima è stata anche un occasione per parlare dell’andamento del mercato nel 2008, in cui anche per il vino non ha mancato di farsi sentire la crisi congiunturale che ha preso di mira l’economia mondiale. Un anno difficile in cui però il Vino Nobile non ha dimostrato particolari segni di cedimento, restando in piedi nei mercati più importanti e guadagnando spazi in quelli emergenti. “Usciamo da un’annata molto difficile - puntualizza Carletti - la crisi ha colpito anche il nostro settore che inevitabilmente risente, inoltre, della contrazione del turismo. Le prospettive per il 2009 sono a dir poco incerte a causa dell’eccesso di offerta e dell’incredibile competizione che c’è sui mercati, ma per chi, come noi, ha un prodotto d’eccellenza che è espressione di un’altissima qualità, è doveroso considerare la situazione come un’opportunità per consolidare i nostri punti di forza che sono proprio la qualità e la tipicità”.
Nel 2008 il Consorzio del Nobile di Montepulciano ha dichiarato idonee 2,5 milioni di bottiglie di Rosso di Montepulciano Doc, con il Nobile Docg che si è attestato a 7 milioni di bottiglie, toccando una quota dell’export del 71%, rivolto in particolare ai Paesi europei (circa il 70% della quota). La Germania con il 30% e la Svizzera con il 27% restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4%) e paesi nordici. Continua la crescita anche nel mercato Usa, che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni, e vanno bene anche i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto, in particolare in Asia (10%). Sul mercato nazionale, invece, che riguarda il 29% del Nobile, i principali sbocchi rimangono la Toscana (44%) e Lombardia (15%).

La curiosità - Il Nobile di Montepulciano della Tenuta Valdipiatta corre sull’asse Torino-Pechino: il prestigioso vino toscano in viaggio con “Aregolavanti” arriva fino alla Cina …
“Noi abbiamo regalato una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano e loro hanno ricambiato con due galloni magnetici con gli stemmi del Tataristan da attaccare alla nostra auto”... E’ solo uno dei momenti di un lungo viaggio in cui l’oro “rosso” di Montepulciano, rappresentato dalla griffe Valdipiatta, viene donato più volte a genti di continenti e culture lontane da quella occidentale e più volte scalda le cene frugali dei tre protagonisti del progetto “Aregolavanti”, stesso nome che ha dato il titolo ad un libro che racconta l’esperienza di questo lungo tragitto da Torino/Pechino Andata e Ritorno. Andrea Gnaldi Coleschi, Guido Guerrini e Nicola Dini: questi i nomi dei tre protagonisti che hanno intrapreso un viaggio che si è snodato tra Europa e Asia sulle rotte già battute dai grandi esploratori del passato come Marco Polo, partendo dall'Italia passando per Ucraina e Mongolia, fino a raggiungere la meta più lontana: Pechino.
Il tutto con un’automobile alimentata a Gpl, un carburante che garantisce il minimo impatto ambientale e un ridotto consumo di energia derivante dal petrolio, perché uno dei messaggi che i tre hanno voluto lanciare è proprio quello del risparmio delle risorse e del rispetto dell’ambiente, lo stesso che i produttori di Nobile comunicano attraverso i propri vini.
Non è un caso che pur partendo da Torino, terra di grandi rossi, i tre protagonisti abbiano scelto di caricare in macchina casse di Nobile di Montepulciano di Valdipiatta, un vino “che rappresenta la grandiosità della Toscana e rispecchia il benessere e la qualità di vita che solo in queste terre si può trovare”. Così se nella cena a base di salsicce sott’olio spunta un calice di Rosso di Montepulciano in mezzo a un deserto tra l’oriente e l’occidente, il senso di lontananza dalla patria si affievolisce e la sensazione di appartenenza alla terra riscontrata nei vini di Montepulciano riporta subito il buonumore. E’ questo il senso e insieme la filosofia del Nobile di Montepulciano, un prodotto che porta dentro di sé l’essenza di una terra. Ed ecco perché è stato scelto anche per brindare alla prima medaglia d’oro a Pechino, in occasione dell’arrivo dei tre viaggiatori durante le Olimpiadi.
Il progetto “Aregolavanti”, nato come un’occasione di pace e di scambi culturali tra i due continenti, è stato coronato con la creazione dell’associazione culturale Torino-Pechino “La Macchina della Pace”, per proseguire il progetto di cooperazione internazionale di costruzione di pace iniziato proprio con il viaggio degli Aregolavanti. Il progetto non ha scopo di lucro e chi lo ha ideato ha investito i contributi raccolti dai vari partner per finanziare i costi del viaggio mentre il margine è stato destinato alle comunità incontrate lungo il percorso e ad iniziative benefiche. Il senso dell’intero progetto e le informazioni sulle tappe sono riportate sul diario on line www.torinopechino.it.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli