I FRANCESI BRINDANO CON VINO ITALIANO: L'AMBASCIATA DI NEW YORK SCEGLIE ETICHETTE ITALIANE

La notizia dell’ambasciata francese di New York che per un ricevimento ha scelto del vino italiano entro breve tempo ha fatto realmente il giro del mondo. Ma come ? I francesi così profondamente legati alle loro produzioni, scelgono del vino italiano per festeggiare un evento presso una loro sede diplomatica ? Si tratta sicuramente di un evento per certi aspetti straordinario che dimostra come non solo forse i francesi stanno cambiando leggermente atteggiamento nei confronti delle produzioni straniere, ma evidenzia come la produzione enologica italiana di qualità oggi abbia acquisito autorevolezza e prestigio anche in una terra difficile come quella transalpina. Di questo parere è Gianni Zonin, presidente della famosa casa vinicola, che, con le sue 12 tenute in Italia per una superficie vitata di 1.600 ettari, sta investendo notevoli risorse sul versante della qualificazione delle produzioni. E non è certo un caso che sia proprio Zonin ad intervenire su questa notizia in quanto uno dei suoi vini, il Castello d’Albola Riserva (un Chianti Classico della sua azienda in Toscana), è stato scelto dai diplomatici francesi per il ricevimento a New York, assieme ad un Pinot Nero, un Rosso di Montepulciano e un Vermentino.

“E’ chiaro che si tratta di una notizia che ci ha fatto molto piacere - sottolinea Gianni Zonin - e che ci conferma ancora una volta di essere sulla strada giusta e che la scelta della qualità è sempre e comunque vincente. Ma al tempo stesso - prosegue Zonin - dimostra come sta crescendo un po’ in tutto il mondo la consapevolezza della crescita qualitativa della produzione enologica italiana. Verrebbe da dire che a volte ce lo dimentichiamo proprio noi italiani”.