2.000 milioni di euro di saldo attivo. Una dato che parla da solo. È quello della bilancia commerciale del settore delle macchine per la vitivinicoltura che emerge dal Simei di Milano (13/17 novembre, www.simei.it), la fiera (edizione n. 22) a tema più importante del pianeta.
“In ogni cantina del mondo è presente almeno una macchina di origine italiana - dice Antonio Rossi, dirigente dell’Unione Italiana Vini a www.winenews.tv - perché il nostro Paese esporta macchinari di qualità in tutti gli stati produttori”.
Un piccolo miracolo, per un’Italia che quasi mai investe in ricerca e innovazione, portato avanti da tante piccole e medie aziende del settore, “che sono il fulcro portante, con piccole iniziative molto concrete e attente alle esigenze del mercato, che sanno costruire un percorso produttivo con l’innovazione, la ricerca e la messa in pratica di questi elementi”.
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