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ETICHETTE DEL VINO COME I FOGLIETTI ILLUSTRATIVI DEI MEDICINALI? ALBERTO BERTELLI, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE VINO ALIMENTAZIONE SALUTE DELL’ORGANIZATION INTERNATIONALE DE LA VIGNE E DU VIN: “SI, ANDRANNO INDICATI SOPRATTUTTO I POSSIBILI ALLERGENI”

Italia
Alberto Bertelli, farmacologo di fama internazionale e docente dell’Università di Milano

Indicazione di vitigno, origine territoriale e annata in etichetta non bastano più. Sulle bottiglie del prossimo futuro, sia per volere degli organismi internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che per rispondere ad una richiesta dal basso da parte dei consumatori, saranno sempre più presenti informazioni riguardanti i possibili rischi per la salute, motivate anche dall'aumento della prevalenza dei casi di allergie ed intolleranze alimentari.

La direzione è, dunque, quella di etichette sempre più simili ai foglietti illustrativi delle medicine? Alberto Bertelli, presidente della “Commissione Vino Alimentazione e Salute” dell’Organisation Internationale della Vigne e du Vin, intervistato da WineNews, sembra confermare questa tendenza.

“Direi che è così già, dal 1 giugno 2009, sarà obbligatorio - risponde Bertelli - indicare in etichetta i prodotti potenzialmente allergenici. C’è questo rischio, ma nelle sedi competenti si farà in modo di dare un’informazione corretta, perché a questo punto, sarà sufficiente dire rivolgiti al tuo medico, senza fare tutto un elenco lunghissimo dei rischi, quale dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il quale servirebbe non una ma otto etichette. Come concessione - e parlo dal mio punto di vista personale, precisa Bertelli - che possiamo fare, è chiedere al medico che dirà cosa si può e cosa non si può fare, perché un etichetta non sostituirà mai un medico”.

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