Parte domani la vendemmia di Feudo Principi di Butera: “la produzione è in linea - spiega Antonino Tranchida, direttore della tenuta nissena della famiglia Zonin - con quella 2007, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. La novità consiste in un leggero ritardo nella maturazione delle uve, di circa una settimana, dovuto al fatto che abbiamo avuto nell’estate temperature non troppo elevate ed una buona escursione termica tra il giorno e la notte”. Secondo il direttore, “ciò ha permesso una lenta ma qualitativamente ottima maturazione delle uve”.
Il primo grappolo ad essere raccolto sarà di Chardonnay; seguiranno poi il Syrah e il Merlot, dopo una pausa di circa 10-15 giorni si ricomincerà con la vendemmia dell’Insolia, del Cabernet Sauvignon e, infine, del Nero d’Avola. I vigneti sono situati per la maggior parte sui rilievi collinari ad un’altitudine fra i 250 e i 350 metri sul livello del mare e la costante brezza marina assicura condizioni ideali per la buona salute dei vigneti che anche quest’anno sono risultati esenti da patologie e da avversità climatiche. “Si tratta di 180 ettari interamente compresi nella zona di produzione del Riesi doc, di cui siamo ancora gli unici produttori - prosegue Tranchida - area dove i vitigni autoctoni sono elementi chiave per l’esaltazione della peculiarità del territorio con un personalissimo carattere, profumo e aroma”.
Il vitigno principe della tenuta è il Nero d’Avola, a tutti gli effetti il vitigno simbolo della rinascita dell’enologia siciliana, che fin dalle prime vendemmie ha dato nelle terre bianche calcaree di Butera risultati straordinari, e col quale si produce il Deliella, uno dei top-wine dell’Isola. Altri vitigni hanno trovato un habitat ideale come il Cabernet Sauvignon, dalle cui uve si ottiene il “Sanrocco”, e il Cabernet Sauvignon Igt Sicilia, che ha vinto il “Premio Internazionale del Vino 2008” assegnato dall’Ais Roma-Bibenda come vino italiano col “miglior rapporto prezzo-qualità”. E tra i bianchi, l’Insolia Igt 2007 del Feudo Principi di Butera è risultato, per piacevolezza visiva, olfattiva e di gusto, tra i vincitori del “Concorso del Vino Perfetto” di “Vitigno Italia”, il salone del vitigno autoctono e tradizionale italiano di Napoli.
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