DALLA RADIO ALLA TV: IL 13 NOVEMBRE DEBUTTA “DECANTER. I DIARI DEL GUSTO”, LA NUOVA TRASMISSIONE DI “FEDE&TINTO”, IN ONDA SU RAISAT GAMBERO ROSSO CHANNEL. FEDERICO QUARANTA: “È UN GIOCO, UN PERCORSO ALLA SCOPERTA DEI TERRITORI”

Il palinsesto di Raisat Gambero Rosso Channel, canale tematico satellitare del gruppo Gambero Rosso, è pronto al debutto di una nuova trasmissione legata al mondo dell’enogastronomia: i protagonisti saranno Federico Quaranta e l’“inutile” Tinto, alias Nicola Prudente, che, dai microfoni di Radio2, dove con la fortunata trasmissione Decanter hanno portato il vino in radio, passano al piccolo schermo con “Decanter. I diari del gusto”, in onda il giovedì, alle ore 21,30, su Raisat Gambero Rosso, dal 13 novembre.

Ma cosa avrà di nuovo e di diverso rispetto alle trasmissioni che si occupano di enogastronomia viste fino ad ora, che affollano i palinsesti delle tv?

“Rispetto alle altre trasmissioni ha di diverso che il nostro è un modo totalmente informale di vedere l’enogastronomia , ma inserita realmente - risponde a WineNews, Federico Quaranta - nel contesto paesaggistico e naturale, agricolo e bucolico. Quindi un atteggiamento legato davvero al territorio di origine. Siamo due “stolti” che viaggiano all’interno dei territori alla riscoperta dei veri valori tradizionali. E poi è un weekend di due amici che vanno in giro il sabato e la domenica e si divertono, a bordo di una Citroen Break station vagon originale, che è poi la nostra compagna di viaggio”.

Un tocco di vintage dunque, “ma anche modernità. C’è voglia di raccontare il territorio, ma anche di far sorridere, noi amiamo più la parte ludica, legata al piacere della vita, quindi cosa c’è di meglio che andare in giro per i territori italiani, scoprirli e degustare anche i prodotti realmente a chilometro zero. Anche perché - scherza Federico - l’unico modo per mangiare a “chilometro zero”, è farli noi chilometri, andare sul posto e assaggiare cibi e vini dove vengono prodotti!”.

Ma non di solo gusto vive l’uomo: “ci facciamo anche spiegare le arti, i prodotti, mettiamo le mani in pasta, ci hanno insegnato a fare cose realmente, le abbiamo capite, e speriamo che i nostri telespettatori si divertano e capiscano allo stesso tempo”.

“Non vogliamo - conclude - essere quelli che insegnano, e non vogliamo neanche essere i classici cuochi che ora sono in televisione e che fanno sembrare semplici cose che invece sono il frutto di anni di tradizione, di scuola e di passione. Noi facciamo un percorso, un gioco. Questo è “Decanter, i viaggi del Gusto”.