“E’ ora di allargare il cervello perché le denominazioni son tutte delle palle inventate da chi non se ne intende di vino”: parola di Giacomo Tachis. Il grande enologo, fautore della rinascita del vino italiano e padre del Sassicaia e di tante altre etichette-cult, dall'alto della sua grande esperienza invita a fare una diversa riflessione sul modo di produrre e concepire il vino. “Anch’io - confessa a Winenews - ho contribuito a far crescere le denominazioni quando ci capivo meno di vino. Oggi il vino non si deve conoscere dal punto di vista chimico ma da quello umano”. E quando Winenews chiede se non sia il caso di prendere “in prestito” il modello dei cru dai cugini d’Oltralpe, per sostituirlo alle denominazioni italiane, Tachis risponde secco che davvero “dai francesi noi non abbiamo nulla da imparare …”. “Il Cabernet Sauvignon, del resto lo abbiamo portato noi in Francia, cosa ci possono mai insegnare. In Italia - chiude Tachis - dobbiamo metterci più cervello ed essere più realisti dei francesi”.
Leonardo Roselli
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