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CHE COSA SONO I VINI “NATURALI”? LA RISPOSTA SI CERCA A “SEMPLICEMENTEUVA, RASSEGNA DEL VINO (COSIDDETTO) NATURALE”, IDEATA DAL GASTRONAUTA DE “IL SOLE 24 ORE” DAVIDE PAOLINI”. DAL 27 AL 29 NOVEMBRE, A MILANO

Il vino, in natura, non esiste. Eppure la nicchia crescente dei vini “naturali” riscuote sempre più successo. Per fare chiarezza e fotografare lo stato dell’arte di questo segmento del mondo del vino, arriva “SemplicementeUva, la rassegna del vino (Cosiddetto) naturale” (www.semplicementeuva.it), di scena a Milano dal 27 al 29 novembre, ideata dal “gastronauta” de “Il Sole 24 Ore” Davide Paolini e organizzata con “Piaceri d’Italia”.
“Sottolineerei il “Cosiddetti” - spiega a WineNews, Davide Paolini - perché c’è molto dibattito e molte controversie su questo tema. Ci sono molti produttori che si sono definiti “naturali” e si sono dati dei disciplinari, dai vigneron che seguono la filosofia del francese Nicolas Joly, promotore del movimento “Renaissance des Aoc” e del distributore genovese Velier, redattore del manifesto “Triple A” secondo cui, il produttore deve essere: agricoltore, artigiano, artista. Oppure gli italiani che seguono i “Vini Veri” o “VinNatur”, o i seguaci del giapponese Masanobu Fukuoka, microbiologo che professa la non azione nei vigneti, minimizzando il più possibile gli interventi dell’uomo sul terreno. C’è tutto un mondo molto particolare e diversificato sul quale è quasi impossibile mettere un cappello che vada bene a tutti. Per cui abbiamo cercato di organizzare questo evento, prendendo gli statuti di queste associazioni e cercando di sintetizzare i punti più importanti che uniscono la filosofia di questi produttori”.
Ovvero, soprattutto l’esclusione dalle loro vigne dell’uso di concimi chimici, diserbanti e trattamenti antiparassitari sistemici, e l’uso di sostanze chimiche in cantina. Ma proprio perché non c’è chiarezza e il consumatore non capisce bene di cosa di parla quando si danno queste definizioni, “abbiamo pensato di organizzare la manifestazione in maniera tale che, aldilà della presenza dei produttori invitati, con una serie di eventi che faremo insieme alla rivista “Porthos” (www.porthos.it), si possa fare cultura e chiarezza per aprire al consumatore questo mondo. Non sposandolo al 100%, ma per far capire di cosa si tratta”.
La manifestazione, il cui quartier generale sarà in via Giovanni Ventura 15, coinvolgerà tutta la città, con eventi a tema in diverse location della città: gallerie d’arte, enoteche e ristoranti che hanno adottato una carta dei vini naturali.
Anche il programma di eventi e incontri, sempre a cura del Gastronauta, Davide Paolini è ricco: degustazioni a numero chiuso guidate da sommelier e dai viticoltori stessi che avranno la possibilità di illustrare direttamente al pubblico le caratteristiche delle loro etichette, laboratori del gusto dove il vino sarà abbinato con altri prodotti della cultura gastronomica italiana e conferenze e dibattiti con personalità di spicco in materia di biodinamico e biologico, ma anche filosofi, storici, artisti,accademici che possano offrire una panoramica più ampia dell’argomento “naturalità”.

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