DA TORONTO A NEW YORK, IL VINO “ICONA” DEL BERE ITALIANO E’ L’AMARONE DELLA VALPOLICELLA. MARILISA ALLEGRINI, ALLA GUIDA DI UNA DELLE STORICHE FAMIGLIE DEL VINO VENETO: “CANADA E STATI UNITI, INSIEME ALLA SVIZZERA, MERCATI STRATEGICI PER L’AMARONE”

“Questi eventi confermano che Canada e Stati Uniti, insieme alla Svizzera (terza piazza di riferimento) sono mercati strategici per l’Amarone e in particolare per le Famiglie che, nel 2009, hanno esportato complessivamente in questi tre Paesi 1 milione di bottiglie, cioè metà della produzione, per un valore excellar di 15 milioni di euro”: parola di Marilisa Allegrini, alla guida di una delle storiche Famiglie dell’Amarone - insieme a Begali, Brigaldara, Masi Agricola, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini e Zenato - protagoniste di una vera e propria maratona oltreoceano, con tappe a Toronto e New York, per presentare il “Manifesto Identitario” e l’ologramma distintivo, tra una degustazione e l’altra delle annate più celebri del rosso veronese.
Quattro gli appuntamenti in calendario per la tappa canadese, organizzata da Iem in collaborazione con il Monopolio dell’Ontario (Lcbo), con l’intervento di oltre mille persone, tra operatori della ristorazione e del canale horeca e pubblico di wine lover.
“Si è trattato del miglior evento in assoluto degli ultimi anni - sottolinea Greg Dunlop, Category Manager European Wines del Lcbo - per la qualità dei prodotti presentati e per l’interesse che hanno suscitato”. Glamour e cultura, invece, per la tappa newyorkese, con gli Amaroni delle “12 Famiglie” protagonisti alla New York Public Library, tempio americano del sapere, dove 300 opinion makers, giornalisti e operatori del settore hanno avuto l’occasione di apprezzare l’Amarone delle vendemmie 1986, 1988, 1997, 2000.