In Italia si sa ancora troppo poco del vino. Anzi, l’80% degli italiani non conosce “un’arte del bere fantastica”: è il provocatorio messaggio del “nuovo corso” dei Sommelier d’Italia, guidata da Antonello Maietta, che arriva addirittura a definire questa situazione paradossale in un Paese in cui ogni non c’è territorio che non profumi di vino, “un male oscuro, un dolo delle istituzioni, delle organizzazioni dei produttori, di chi approfitta di questa vacatio per farne un tornaconto spregiudicato”. Per dare una prima risposta, a questo problema, arriva la prima “Giornata Nazionale della Cultura del Vino”, che il 21 maggio sarà di scena in tutta Italia, e avrà il suo palcoscenico principale a Roma. Un evento a cui anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha già conferito la medaglia di rappresentanza del Quirinale, e che i Sommelier interpretano come un segno di “grande speranza per una possibile inversione della tendenza culturale verso il Vino nel nostro Paese”. Il momento clou sarà a Roma nella tavola rotonda sul complesso tema della “Cultura del Vino”, che vedrà portare il proprio contributo non solo gli addetti ai lavori del mondo di bacco, ma anche psicologi, medici e personaggi della cultura.
Info: www.bibenda.it
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024