L’ARTE È L’ENERGIA DELL’ORNELLAIA: ALL’ASTA DI BERLINO, IL CELEBRE VINO “RACCOGLIE” 130.000 EURO, CON LE BOTTIGLIE CREATE DALL’ARTISTA REBECCA HORN PER IL PROGETTO “ORNELLAIA 2008 VENDEMMIA D’ARTISTA “L’ENERGIA””

Chi l’avrebbe mai detto, pare che il vino faccia bene all’arte: a Berlino, nella prestigiosa cornice della Neue Nationalgalerie, sono state battute all’asta le bottiglie di Ornellaia - uno dei vini “cult” del Belpaese - create dalla celebre artista Rebecca Horn per il progetto “Ornellaia 2008 Vendemmia d’Artista “L’Energia””. Collezionisti ed appassionati di arte e vino si sono dati battaglia fino all’ultimo rilancio, tanto che alla fine, i lotti battuti hanno fruttato 130.000 euro, di cui 40.000 per la Salmanazar, che saranno interamente devoluti dalla Tenuta dell’Ornellaia all’associazione “Freunde der Nationalgalerie”.

Ognuna delle 14 bottiglie messe all’asta è numerata e firmata in originale dall’artista: si tratta di una Salmanazar (9 litri), 3 Imperiali (6 litri) e 10 Doppio Magnum (3 litri), “griffate” da Rebecca Horn. Le Doppio Magnum (3 litri) sono vestite da etichette che riprendono lo stile dell’installazione dell’artista nella Tenuta di Bolgheri, ognuna resa unica da un segno pittorico che dall’etichetta si estende anche sul vetro della bottiglia, con segni che richiamano riflessi di luce in movimento su tutta la sua superficie. Le Imperiali (6 litri) sono invece caratterizzate da un filo in rame che, riprendendo la materia della scultura in barricaia, le circonda come un abbraccio che, nell’unico esemplare di bottiglia Salmanazar (9 litri), diviene un intreccio di fili che riproduce l’opera stessa.

“E’ l’edizione n. 3 di Vendemmia d’Artista, progetto che riprende la committenza rinascimentale in chiave moderna”, spiega Giovanni Geddes, ad della Tenuta dell’Ornellaia. “Ci siamo avvicinati alle donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale già dal 2008, con il ventennale di Ornellaia, e siamo riusciti a devolvere in tre anni più di 500.000 euro, una piccola “goccia nel mare” che siamo riusciti a far crescere con questa importante donazione al Freunde der Nationalgalerie di Berlino”.