Vino & arte, un binomio che non si esaurisce mai, capace di dar vita a sempre nuove iniziative culturali che si traducono in vere e proprie opere d’arte, per autentici wine lovers collezionisti: come all’Open 14 di Venezia, l’esposizione Internazionale di sculture e installazioni a Venezia Lido e all’Isola di San Servolo, allestita in contemporanea anche alla Mostra d’arte cinematografica n. 68, ospiterà fino al 2 di ottobre l’opera dell’artista cinese He Gong “Save Venice # 2”, realizzata con 2.600 bottiglie di vino vuote, vestite solo con l’etichetta dorata dei vini del Gran Teatro la Fenice, prodotti e nati da un’idea originale della veneta Cantina Viticoltori Ponte (www.viticoltoriponte.it).
L’opera, realizzata proprio per l’expo, utilizza un materiale legato al mare da un forte nesso letterario e simbolico: la bottiglia vuota. “Save Venice # 2” è un bunker di bottiglie, la cui struttura può ricordare i nuraghi, i trulli e altre cupole arcaiche, oppure un nido. Le bottiglie hanno l’imboccatura rivolta verso l’esterno, per accogliere eventuali messaggi di salvezza che i visitatori possono scrivere e inserire nel collo: utopie, desideri, sogni romantici vissuti o che si potrebbero vivere a Venezia. Al termine della mostra, alcune bottiglie potranno essere tappate e successivamente varate, affidando i rispettivi messaggi al mare.
“L’idea vino & arte è vincente di per sé e in questo caso la scultura lega due elementi del territorio Veneto - sottolinea il direttore generale della cantina, Massimo Benetello - da una parte una delle più importanti realtà produttive a livello vitivinicolo e dall’altra la fama e la riconoscibilità di un marchio famoso e conosciuto in tutto il mondo come quello del Gran Teatro veneziano”.
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