LA VITICOLTURA EROICA HA UNA “NUOVA” SFIDA: SULL’ISOLA DI FAVIGNANA NELLE EGADI, DOVE LA VITE, “FRESCA” DELLA SUA PRIMA VENDEMMIA, E’ “RINATA” DOPO UN SECOLO NELLA TENUTA CALAMONI, GRAZIE AL “PROGETTO INSULAE” DELLA GRIFFE SICILIANA FIRRIATO

In vigneti a picco sul mare o arrampicati sulle vette di montagna, praticata da secoli in condizioni estreme, la viticoltura eroica ha una nuova sfida, e la Sicilia del vino di qualità si arricchisce di una nuova pagina, puntando su un territorio unico ed irripetibile: l’Isola di Favignana nelle Egadi, dove la cantina siciliana Firriato, dopo aver riportato, ad un secolo dalla sua scomparsa, la vite sull’isola più grande dell’arcipelago, 5 ettari di vigneti di varietà autoctone a bacca rossa e bacca bianca (Nero d’Avola Perricone, Grillo, Catarratto e Zibibbo) nel versante Centro-Sud nella Tenuta di Calamoni, a pochi metri dalla scogliera omonima, ha appena concluso la sua prima vendemmia, raccogliendo i risultati di “Insulae”, il progetto nato nel 2007.

Dopo una sperimentazione seguita passo passo dallo staff tecnico aziendale, ed iniziata con l’acquisizione della Tenuta di Calamoni, la vendemmia 2011 porterà alla luce un lavoro lungo quattro anni.

“Il mare - sottolinea Vinzia di Gaetano, ad Firriato - avrà un’importanza fondamentale nel forgiare le proprietà organolettiche delle uve donando alle uve un bagaglio di componenti saline e minerali di sicuro pregio. Da Favignana ci aspettiamo vini di grande qualità e personalità. Siamo sicuri di ottenere prodotti autentici fortemente legati al territorio, con sentori fruttati, freschi, sapidi, con quest’ultima caratteristica, che sarà più esaltata dando ai vini di Favignana una unicità irripetibile”.