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MOVIMENTO TURISMO DEL VINO: DANIELA MASTROBERARDINO E’ LA NUOVA PRESIDENTE NAZIONALE. ANCORA UNA DONNA ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO, DOPO CINELLI, VENICA, LUNGAROTTI. GIUSTI I RUMORS DI WINENEWS. INTERVISTA - MASTROBERARDINO: ECCO COSA FAREMO ...

Italia
Daniela Mastroberardino, eletta oggi a capo del Movimento del Turismo del Vino

E’ Daniela Mastroberardino, come già anticipato da Winenews nei giorni scorsi, la nuova presidente del Movimento Turismo del Vino, l’associazione che riunisce mille tra le più prestigiose cantine d’Italia. Lo ha deliberato oggi l’assemblea nazionale dei soci, a Roma, al Ministero delle Politiche Agricole. Già presidente del Movimento Turismo Vino Campania e vice presidente nazionale, la Mastroberardino succede a Chiara Lungarotti, che ha governato il Movimento negli ultimi sei anni (prima della Lungarotti, si sono succedute alla guida la fondatrice Mtv Donatella Cinelli Colombini, la vignaiola friulana Ornella Venica e l'imprenditore emiliano-romagnolo Francesco Lambertini). Alla vice presidenza dell’associazione, che oggi rappresenta un fenomeno in grande crescita con un giro d’affari di 5 miliardi e che coinvolge 3 milioni di enoturisti l’anno, Carlo Filiberto Bleggi, già presidente di Mtv Trentino Alto Adige; i nuovi consiglieri sono Salvatore La Lumia (Sicilia), Pierluigi Aceti (Calabria), Nicola D’Auria (Abruzzo).
Classe 1968, figlia di Walter e Dora, alla guida dell’azienda di famiglia Terredora, Daniela Mastroberardino ha contribuito da protagonista alla riscoperta dei millenari vitigni autoctoni della Campania, reinterpretando il ricco patrimonio di cultura e tradizioni dell’Irpinia: “oggi più che mai - spiega la Mastroberardino - il made in Italy deve fare sistema e il turismo del vino assieme all’arte, al design e alla moda, rappresentano le parole chiave per la promozione del brand Italia nel mondo. Per questo occorre che l’enoturismo abbia maggior peso specifico presso i tavoli strategici per il rilancio dell’agricoltura e del turismo nel Paese”.
“Lascio la Presidenza in ottime mani. In questi ultimi 6 anni - ha detto Chiara Lungarotti - il settore è cresciuto ed ha raggiunto una sua maturità ma molto è ancora da fare: occorre lavorare sulla specializzazione dell’offerta ma anche su una cabina di regia unica che governi le forze in campo dell'offerta enoturistica, con strumenti unitari di promozione, di analisi del settore e strumenti di formazione per gli addetti ai lavori. Non ho dubbi che la nuova Presidenza lavorerà al meglio in questa direzione”.

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