Sostenibilità e innovazione: sono questi i pilastri su cui poggiano il presente ed il futuro della Bayer Crop Science, leader nel campo dei fitofarmaci in agricoltura che apre ai prodotti biologici con l’acquisto di “AgraQuest” e continua a puntare forte sui progetti di sostenibilità, a cominciare dalla filiera vitivinicola con “MagisVino”, che nel 2013 raggiungerà la certificazione delle prima 20 aziende coinvolte, passando per la frutta con “Magis Uva da Tavola”, agli ortaggi con il focus sulle insalate confezionate, fino al progetto “GranFiliera” dedicato al grano duro (in collaborazione con un big della pasta come Divella). Senza perdere d’occhio le ultime tendenze, come gli orti in città che spuntano su tetti, giardini e terrazze, ai quali è dedicata la linea “Hobby Farmer”.
“L’innovazione - spiega l’adKarina Von Detten, a capo di Crop Science, dal 2011 - è nel nostro Dna, ma il successo delle nostre soluzioni nasce da una ricetta storica fatta di più ingredienti come ricerca, ascolto e collaborazione, consapevoli del ruolo fondamentale che l’agricoltura gioca nel panorama economico italiano, da cui il Paese dovrà ripartire per ricominciare a crescere”. Ricerca nella quale la multinazionale tedesca “anche nel 2013 investirà una cifra importante, 3 miliardi di euro, al fine di trovare insieme soluzioni sempre più innovative per l’agricoltura”. Innovazione che fa rima con acquisizione: nel portafoglio Bayer, infatti, entra una delle società leader al mondo nello sviluppo di prodotti biologici per la protezione delle piante, “microorganismi come batteri innocui per l’uomo o estratti di origini vegetale che si distribuiscono sulle piante e sono attivi biologicamente nella protezione contro parassiti vegetali o infezioni fungine. Ma il nostro non è un cambio di rotta, piuttosto un passo coerente con l’approccio costante di un’azienda aperta, che ha sempre cercato di offrire le soluzioni più efficaci e più sicure, da qualsiasi “scuola” provengano, che risponde così alle crescenti richieste di produzioni alimentari più sostenibili”.
Un’arma in più, quindi, per continuare sulla strada di un’agricoltura che sia realmente sostenibile, in un percorso “fatto di collaborazione e progetti concreti, finalizzati a preservare il nostro pianeta, assicurare il benessere delle generazioni future, con un occhio anche alla sostenibilità economica”. In primis, il progetto “MagisVino”, che nel 2013 raggiungerà il suo primo traguardo concreto: “le prime 20 aziende, delle oltre 100 che hanno adottato il protocollo di produzione “Magis” fin dalla sua nascita (nel 2009), saranno certificate dal marchio “Magis”, un passo importante, che porterà presto il vino prodotto dalle uve coltivate grazie alla gestione “Magis” sulle tavole degli italiani”.
Ma non c’è solo il vino tra i progetti di Bayer Crop Science, che anzi allarga l’orizzonte all’uva da tavola con “Magis Uva da Tavola”, “che ha coinvolto 11 aziende e 12 partner con risultati molto positivi”. E ancora, la IV gamma, cui è dedicato “un programma portato avanti con gli agricoltori della Campania per offrire ai consumatori insalate in busta sicure e di qualità”. Senza dimenticare una delle colture più importanti nella vita quotidiana, il grano, con “Gran Filiera” (con Divella come partner pastificatore del progetto), che “sta dimostrando come, seguendo uno specifico protocollo di produzione, dalla scelta varietale alla protezione in campo, fino alla fertilizzazione, si può produrre un buon grano duro italiano, assicurando al produttore un compenso adeguato”.
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