“Sarò a Bruxelles il 7 e l’8 febbraio con il Premier Monti, perché quello sulla Pac, tra capi di Governo, sarà un negoziato fondamentale per la Politica Agricola Comunitaria 2014-2020”: così a WineNews il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania. Che a www.winenews.tv aggiunge: “intanto ci siamo assicurati il rinnovo dell’Ocm vino per i prossimi 7 anni, già dal 2013, strumento che l’Italia ha utilizzato al 100%”. E già questa, in attesa di sapere quante risorse avrà il Belpaese, è una buona notizia. Dalla due giorni di negoziato, anche se è difficile pensare ad un via libera definitivo, potrebbe emergere un dato importante soprattutto sull’ammontare delle risorse finanziarie riservate all’Italia. Intanto, di Pac e del suo impatto sull’Italia, si parlerà anche domani, all’Accademia dei Georgofili a Firenze, nel seminario promosso da Fondazione Arare e Agriventure.
Focus: Il seminario “La Nuova Politica Agricola Comune 2014 - 2020”
“La Nuova Politica Agricola Comune 2014 - 2020”, un importante momento di riflessione e di analisi sull’impatto della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020, già in fase di avanzata definizione: appuntamento a Firenze, all’Accademia dei Georgofili il 29 gennaio alle ore 15.30. Un Seminario, organizzato in collaborazione con la Fondazione Arare e con il contributo di Agriventure, che vedrà confontarsi esperti del settore che dibatteranno e analizzeranno il cambiamento che si pone davanti a noi, soprattutto in relazione alle conseguenze che la nuova politica agraria comune avrà sulle scelte strategiche delle imprese agricole italiane: dal Presidente dell’Accademia dei Georgofili, Franco Scaramuzzi, a Vito Bianco Presidente Fondazione Arare, da Antonio Gambetta Vianna della Commissione Agricoltura della Regione Toscana, a Denis Pantini di Nomisma, da Vincenzo Lenucci del Centro Studi Confagricoltura, a Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento Politiche Internazionali del Ministero delle Politiche Agricole, fino a Federico Vecchioni, Presidente di Agriventure.
Saranno presenti oltre 200 imprenditori interessati ad approfondire le tematiche che la Riforma Agraria Comune pone nel prossimo futuro. Il ridimensionamento del budget a disposizione e una diversa filosofia redistributiva delle risorse comunitarie, si tradurranno, necessariamente, in una rielaborazione della politica agricola italiana che vedrà sempre più affermarsi i connotati di professionalità e la predisposizione di progetti a forte contenuto innovativo in stretta connessione con gli altri fattori della filiera nazionale.
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