Il banco di prova della svolta statunitense sarà a fine marzo nella battaglia che divide gli Stati Uniti dall’Unione Europea sui domini internet per l’attribuzione dei nuovi domini web “vin” e “wine” che i produttori di vino italiani ed Europei vorrebbero regolamentare per tutelare le produzioni ad indicazione geografica doc e docg dai falsi e dalle imitazioni. Lo afferma la Coldiretti, in riferimento all’annuncio del Governo degli Stati Uniti che, entro il 2015, non intende avere più il ruolo centrale nella gestione di Icann, l’agenzia no profit che dal 1998 è il regolatore globale di Internet.
La riunione dell’Icann, nel novembre 2013, a Buenos Aires, è fallita - riferisce la Coldiretti - proprio per l’intransigenza degli Stati Uniti nel voler sostenere la libertà assoluta in rete per difendere la propria industria del vino mentre l’Europa chiede il rispetto della proprietà intellettuale dei vini “doc” e quindi una regolamentazione del web. Dopo la svolta statunitense si guarda con ottimismo alla prossima riunione che - conclude la Coldiretti - si terrà, a fine marzo, a Singapore, in cui verrà presentato un parere legale sulla protezione delle indicazioni geografiche per tentare di avanzare nelle trattative e trovare un soluzione di compromesso.
Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, alla notizia secondo la quale il Dipartimento Usa nazionale Telecomunicazioni - Ntia - intende avviare una fase di transizione con la quale cedere il controllo dei domini generici di primo livello, fin qui gestito dall’Internet Corporation for Assigned Names & Numbers - Icann, ente privato di diritto californiano, ad una “comunità globale di attori”, commenta che “quello dimostrato dalle autorità statunitensi rappresenta un importante segnale di apertura dovuto anche al crescente numero di Paesi, Organizzazioni internazionali e stakeholders, che hanno manifestato le loro preoccupazioni sulle assegnazioni dei nuovi domini generici di primo livello e in generale sull’attuale governance di internet. La dimensione globale che ha assunto la rete internet, richiede, infatti, una gestione differente da quella che ha contraddistinto i suoi primi 25 anni di attività e si deve basare su un coordinamento fra le Amministrazioni pubbliche a livello italiano, europeo e internazionale”.
“Accanto allo sforzo messo in campo finora per migliorare il funzionamento e la fruibilità globale della rete, oggi si impone l’affiancamento, altrettanto importante, degli esperti e delle Amministrazioni pubbliche, rispetto in primo luogo ai settori legati alla salute, alla tutela dei diritti dei consumatori-navigatori della rete, alla concorrenza, all’antitrust, alle posizioni dominanti sul mercato virtuale e alla proprietà intellettuale. A proposito di questo ultimo punto, sono convinto - ha proseguito Martina - che sia necessario garantire un’attenzione specifica alla difesa delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, che sono il fiore all’occhiello dello straordinario patrimonio agroalimentare italiano, che ogni giorno viene danneggiato da crescenti fenomeni di contraffazione internazionale sui mercati reali e virtuali”.
“Alla luce delle recenti novità presentate dagli Usa, auspico vivamente che il meccanismo di assegnazione dei nuovi domini generici di primo livello, avviato da Icann nel 2013, abbia una pausa di riflessione”. “Bisognerà fare in modo, a partire dalla prossima sessione del Governamental Advisory Committee (Gac) a Singapore dal 23 al 27 marzo, che ci sia una approfondita analisi. E saranno sicuramente necessarie le informazioni che la delegazione statunitense fornirà, soprattutto in merito alla definizione di comunità globale di attori, in quanto non è ancora chiaro cosa si intenda per comunità globale di attori. Mi impegnerò - ha continuato il Ministro Martina - ad assicurare che a livello di Governo siano date istruzioni in tal senso alla delegazione italiana che parteciperà ai lavori”.
“Con l’obiettivo di tutelare il consumatore/navigatore e il mercato interno è mia intenzione - ha concluso il Ministro - portare i temi dell’assegnazione dei nuovi domini generici di primo livello e, più in generale, della governance di internet all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri competenti, in particolare il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, il Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche europee, Sandro Gozi, visto che la stessa Commissione Europea, l’11 febbraio 2014, ha pubblicato la comunicazione “Internet Policy & Governance Europe’s role in shaping the future of Internet Governance”.
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