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Luca Fantin e Mariana Vitale i migliori chef uomo e donna, Gianluca Gorini la sorpresa dell’anno, Elisa Bellavia il miglior sommelier, quella de “Il Palagio” del “Four Season” la migliore carta dei vini: le giovani stelle di “Identità Golose” 2015

Non Solo Vino
La Guida Identità Golose 2015

Il miglior chef è Luca Fantin, del “Bulgari” di Tokyo, la migliore donna, invece, Marianna Vitale del “Sud” di Quarto (Napoli); la sorpresa dell’Anno è Gianluca Gorini, de “Le Giare” di Montiano (Forlì-Cesena), mentre il miglior sommelier è Elisa Bellavia del “Da Christian e Manule”, ristorante dell’Hotel Cinzia di Vercelli. E, ancora, la miglior carta dei vini è quella de “Il Palagio”, ristorante dell’Hotel “Four Seasons” di Vercelli: sono solo alcune delle “Giovani Stelle” 2015, i premi assegnati da “Identità Golose - Guida ai ristoranti d’autore in Italia e nel mondo” curata da Paolo Marchi, presentata oggi a Milano, a Eataly Smeraldo (www.identitagolose.it). Una guida che, “fin dal suo esordio - si legge in una nota - non assegna voti e punteggi, ma segnala tutti i locali che, in base alla filosofia di Identità Golose, meritano una sosta”.
678 i locali in Italia e nel mondo (30 i Paesi considerati ), frutto di un lavoro di oltre 100 collaboratori italiani e stranieri, e con le prefazioni d’autore di due star della ristorazione, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo.
E che oltre alle segnalazione dei ristoranti, ospita 12 “ritratti d’autore”, dedicati a città di cui viene illustrato il lato goloso : il giornalista Marco Bolasco racconta Torino, Paolo Marchi, curatore della guida descrive Cortina d’Ampezzo, il giornalista Pier Bergonzi, curatore di “GazzaGolosa” su “La Gazzetta dello Sport”, scrive di Milano, e poi ancora lo chef Marco Stabile racconta la sua Firenze, il ristoratore Alessandro Pipero parla di Roma, lo chef Nino di Costanzo scrive su Napoli, il giornalista Enzo Vizzari, curatore delle guide de L’Espresso, racconta Parigi, lo chef Jason Atherton parla di Londra. Alla penna della giornalista Marie Claude Lortie, poi, è affidato il ritratto di Montreal, al cuoco Yasuhiro Sasajima il compito di scrivere di Tokyo, lo chef Tony Mantuano racconta Chicago, mentre Mario Batali, titolare di diversi locali da tra gli Stati Uniti e Singapore, racconta la sua New York tutta da gustare. E come sempre, le attenzioni degli autori sono dedicate in particolare alla scoperta e alla valorizzazione dei più giovani professionisti della ristorazione attraverso la segnalazione di chi non ha ancora compiuto i trenta e i quarant’anni e attraverso l’attribuzione dei premi alle “Giovani Stelle”.
Di ogni locale sono elencate una serie di informazioni utili: dai prezzi medi dei piatti, alle strutture ricettive nelle vicinanze, ai consigli dello chef. Senza dimenticare i nomi della "formazione" che, ogni giorno, scende in campo in sala, in cantina, ai fornelli, sous chef, sommelier, pasticceri che sono parte integrante del successo di un locale.

Focus - Le “Giovani Stelle” 2015 di “Identità Golose - Guida ai ristoranti d’autore in Italia e nel mondo”
Miglior chef - Premio Consorzio Grana Padano
Luca Fantin - Bulgari (Tokyo)

La migliore chef (Premio Acqua Panna - S.Pellegrino)
Marianna Vitale - Sud (Quarto - Napoli)

Il miglior chef straniero (Premio Surgital - Divine Creazioni)
David Toutain - David Toutain (Parigi)

Sorpresa dell’anno (Premio Bonaventura Maschio)
Gianluca Gorini - Le Giare (Montiano - Forlì-Cesena)

Il miglior sous-chef (Premio Zafferano 3 Cuochi)
Simone Nebbia - S’Apposentu di Casa Puddu (Siddi - Medio Campidano)

Giovane famiglia (Premio Casa Vinicola Zonin)
Elia e Matteo Rizzo - Il Desco (Verona)

Il miglior pasticciere (Premio Lavazza)
Luca De Santi - Al Mercato e Ratanà (Milano)

Birra in cucina (Premio Birra Moretti)
Fabrizio Ferrari - Al Porticciolo 84 (Lecco)

La miglior carta dei vini e distillati (Premio Ruinart)
Il Palagio del Four Seasons (Firenze)

Il miglior sommelier (Premio Cavit)
Elisa Bellavia - Da Christian e Manuel dell’Hotel Cinzia (Vercelli)

Il miglior maître (Premio Ebnt - Ente Bilaterale Nazionale Turismo)
Manuel Miliccia - Piazza Duomo (Alba - Cuneo)

Il miglior cestino del pane (Premio Petra - Molino Quaglia)
Guido da Costigliole (Santo Stefano Belbo - Cuneo)

Il Miglior Giornalista (Premio Santa Margherita)
Laura Lazzaroni - L’Uomo Vogue

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