“Non ci limitiamo solo a fare cucina: siamo un’attrazione turistica, ambasciatori dell’agricoltura ed impegnati nel sociale, facciamo cultura e formazione”. Sono questi gli aspetti, che potremmo ribattezzare come le “5 regole d’oro”, che definiscono “i piccoli ristoranti vocati all’eccellenza assoluta e ciò che rappresentano per il nostro Paese, e che coinvolgono, simbolicamente e in un’ottica di riflessione, altrettanti Ministeri”, nelle parole, a WineNews, di Massimo Bottura, lo chef n. 1 al mondo, tre stelle Michelin all’Osteria Francescana di Modena, stabilmente al vertice delle più importanti Guide ai ristoranti d’Italia, al top, con i “5 cappelli”, de “I Ristoranti e i Vini d’Italia” 2019 de L’Espresso, di scena oggi a Firenze. Guide che oggi, sottolinea lo chef, “raccontano una cucina italiana profondamente legata al territorio, ma con un accento critico e mai nostalgico verso il passato, espressione del pensiero dei suoi più grandi cuochi”.
Per raggiungere per la seconda volta il vertice della The World 50 Best Restaurants, primo italiano ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento (nel 2016 e 2018, ndr), “bisogna costruire una grande squadra, credere nei sogni - dice Bottura - e sviluppare capacità e condizioni culturali che ti permettono di stimolare i tuoi ragazzi dando loro quella forza e quell’entusiasmo per vivere la quotidianità senza mai perdersi nella quotidianità”. È così che, sorride lo chef, “nel momento in cui siamo in testa al mondo, possiamo dire che non c’è posto al mondo in cui la cucina italiana non sia riuscita ad arrivare”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024