Più del 60% dei Comuni italiani ospita almeno uno dei più di 25.000 agriturismi del Belpaese, con punte del 90% in alcune regioni, e che le zone rurali sono vitali grazie al lavoro degli imprenditori agricoli. L’84% delle strutture è in aree collinari e montane e il 16% in pianura. Dati Agriturist, l’associazione di categoria che fa capo a Confagricoltura, la più grande organizzazione delle imprese agricole del Belpaese, da sempre in prima linea sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio territoriale agricolo italiano, partecipa per la prima volta a quest’iniziativa sui borghi italiani. Una risorsa da scoprire in termini di qualità della vita e sostenibilità, dove le attività agrituristiche sono un elemento essenziale di sviluppo. E che sarà protagonista del Festival dei Borghi più belli d’Italia n. 15, in programma a Lucignano (Arezzo) dall’8 al 10 settembre, nel cuore della Valdichiana, che è stato, ed in parte è ancora, uno dei centri agricoli più importanti della Toscana. Augusto Congionti, presidente dell’associazione che ha dato il nome all’agriturismo in Italia, interverrà nell’evento “Il ruolo della governance a livello territoriale per politiche di promozione di tutta la filiera”, insieme alla professoressa Magda Antonioli del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, e tra le pioniere del turismo del vino in Italia, di scena sabato 9 settembre. “Valorizzare le nostre campagne e i piccoli borghi è uno dei ruoli chiave dell’agriturismo che fa rete e propone l’intero territorio - sottolinea Congionti - natura, enogastronomia, artigianato e cultura. Un pacchetto completo di offerte capaci di attirare turisti tutto l’anno, per combattere la stagionalità delle richieste”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024